(Cittadino e Provincia) – Sigillo, 8 luglio ‘25 – Nella giornata di ieri, 7 luglio, si è tenuta presso la Sala Consiliare del Comune di Sigillo una cerimonia simbolica che ha visto l'esposizione della bandiera palestinese da una finestra del Palazzo comunale. L’iniziativa, promossa dall’Associazione “L’Umbria per la Pace”, ha trovato pieno sostegno da parte dell’Amministrazione comunale, che ha accolto l’appello a compiere un gesto concreto di solidarietà verso la popolazione civile palestinese, duramente colpita da una crisi umanitaria che continua a destare profonda preoccupazione a livello internazionale.
Alla cerimonia hanno preso parte i rappresentanti dell’associazione promotrice, insieme ad alcuni membri della Giunta e del Consiglio comunale. Il momento si è svolto in un clima di sobrietà e raccoglimento, nel segno della condivisione di valori universali e di un appello forte e chiaro alla cessazione delle ostilità.
“Siamo consapevoli della complessità e della delicatezza del conflitto in corso – ha dichiarato il sindaco Giampiero Fugnanesi durante l’incontro – ma riteniamo doveroso, in coerenza con i principi sanciti dalla nostra Costituzione e con il rispetto della dignità umana, esprimere vicinanza a chi oggi si trova a vivere una tragedia senza precedenti. La tragedia che si sta consumando in Palestina rappresenta una delle crisi umanitarie più gravi e prolungate della nostra epoca. Non si tratta soltanto di un conflitto armato tra due entità contrapposte, ma di una catastrofe che colpisce principalmente la popolazione civile: uomini, donne e bambini costretti a vivere sotto il peso insopportabile di bombardamenti, assedi, privazioni e continue violazioni dei diritti fondamentali. A pagarne il prezzo più alto sono le persone comuni, spesso dimenticate nelle pieghe della geopolitica internazionale, che ogni giorno affrontano la distruzione delle proprie case, la perdita dei familiari, la mancanza di cure mediche e di beni essenziali. In particolare, la situazione nella Striscia di Gaza ha assunto contorni drammatici: interi quartieri rasi al suolo, ospedali inaccessibili, scuole trasformate in rifugi di fortuna. Un'intera generazione rischia di crescere senza futuro, privata della possibilità di vivere un'infanzia serena, un'istruzione stabile, una prospettiva di pace.
Questa tragedia solleva interrogativi profondi sulla capacità della comunità internazionale di garantire il rispetto del diritto internazionale, di intervenire efficacemente per proteggere i civili, di promuovere percorsi di pace reali e duraturi. Ma interpella anche le coscienze delle istituzioni locali, dei cittadini, delle associazioni e di tutti coloro che credono in un mondo fondato sulla giustizia e sulla solidarietà.
Restare in silenzio di fronte a un simile dramma significa accettarlo come inevitabile. E invece, ogni gesto – anche simbolico – che esprima vicinanza, denuncia, attenzione, è un passo necessario per mantenere viva la speranza, per sostenere chi lavora per la cessazione delle violenze e per riaffermare con forza che nessuna causa, nessuna ragione politica o militare, può giustificare la sofferenza sistematica e prolungata di un intero popolo. La pace non si costruisce solo con i trattati, ma anche con il coraggio delle piccole comunità che scelgono di non voltarsi dall’altra parte”.
Con l’esposizione della bandiera palestinese, il Comune di Sigillo si unisce simbolicamente agli enti locali e alle realtà associative che, in tutta Italia, stanno chiedendo il rispetto delle risoluzioni internazionali, l’apertura immediata di corridoi umanitari e la fine delle violenze sui civili.
Un gesto che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, vuole andare oltre la dimensione simbolica, richiamando la responsabilità collettiva delle istituzioni e della società civile nel promuovere la pace, il dialogo e il rispetto dei diritti umani.
Sigillo25006.IC/red
(Cittadino e Provincia) – Sigillo, 8 luglio ‘25 – Nella giornata di ieri, 7 luglio, si è tenuta presso la Sala Consiliare del Comune di Sigillo una cerimonia simbolica che ha visto l'esposizione della bandiera palestinese da una finestra del Palazzo comunale. L’iniziativa, promossa dall’Associazione “L’Umbria per la Pace”, ha trovato pieno sostegno da parte dell’Amministrazione comunale, che ha accolto l’appello a compiere un gesto concreto di solidarietà verso la popolazione civile palestinese, duramente colpita da una crisi umanitaria che continua a destare profonda preoccupazione a livello internazionale.
Alla cerimonia hanno preso parte i rappresentanti dell’associazione promotrice, insieme ad alcuni membri della Giunta e del Consiglio comunale. Il momento si è svolto in un clima di sobrietà e raccoglimento, nel segno della condivisione di valori universali e di un appello forte e chiaro alla cessazione delle ostilità.
“Siamo consapevoli della complessità e della delicatezza del conflitto in corso – ha dichiarato il sindaco Giampiero Fugnanesi durante l’incontro – ma riteniamo doveroso, in coerenza con i principi sanciti dalla nostra Costituzione e con il rispetto della dignità umana, esprimere vicinanza a chi oggi si trova a vivere una tragedia senza precedenti. La tragedia che si sta consumando in Palestina rappresenta una delle crisi umanitarie più gravi e prolungate della nostra epoca. Non si tratta soltanto di un conflitto armato tra due entità contrapposte, ma di una catastrofe che colpisce principalmente la popolazione civile: uomini, donne e bambini costretti a vivere sotto il peso insopportabile di bombardamenti, assedi, privazioni e continue violazioni dei diritti fondamentali. A pagarne il prezzo più alto sono le persone comuni, spesso dimenticate nelle pieghe della geopolitica internazionale, che ogni giorno affrontano la distruzione delle proprie case, la perdita dei familiari, la mancanza di cure mediche e di beni essenziali. In particolare, la situazione nella Striscia di Gaza ha assunto contorni drammatici: interi quartieri rasi al suolo, ospedali inaccessibili, scuole trasformate in rifugi di fortuna. Un'intera generazione rischia di crescere senza futuro, privata della possibilità di vivere un'infanzia serena, un'istruzione stabile, una prospettiva di pace.
Questa tragedia solleva interrogativi profondi sulla capacità della comunità internazionale di garantire il rispetto del diritto internazionale, di intervenire efficacemente per proteggere i civili, di promuovere percorsi di pace reali e duraturi. Ma interpella anche le coscienze delle istituzioni locali, dei cittadini, delle associazioni e di tutti coloro che credono in un mondo fondato sulla giustizia e sulla solidarietà.
Restare in silenzio di fronte a un simile dramma significa accettarlo come inevitabile. E invece, ogni gesto – anche simbolico – che esprima vicinanza, denuncia, attenzione, è un passo necessario per mantenere viva la speranza, per sostenere chi lavora per la cessazione delle violenze e per riaffermare con forza che nessuna causa, nessuna ragione politica o militare, può giustificare la sofferenza sistematica e prolungata di un intero popolo. La pace non si costruisce solo con i trattati, ma anche con il coraggio delle piccole comunità che scelgono di non voltarsi dall’altra parte”.
Con l’esposizione della bandiera palestinese, il Comune di Sigillo si unisce simbolicamente agli enti locali e alle realtà associative che, in tutta Italia, stanno chiedendo il rispetto delle risoluzioni internazionali, l’apertura immediata di corridoi umanitari e la fine delle violenze sui civili.
Un gesto che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, vuole andare oltre la dimensione simbolica, richiamando la responsabilità collettiva delle istituzioni e della società civile nel promuovere la pace, il dialogo e il rispetto dei diritti umani.
Sigillo25006.IC/red