Sportello Antistalking
Il servizio
Lo Sportello Antistalking offre un supporto, sia psicologico sia legale, a tutti coloro che ritengono di essere vittime del reato di stalking.
E’ una iniziativa di Provincia di Perugia e Adoc, Associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei cittadini.
Cosa è lo Stalking
Termine che indica una serie di comportamenti molesti e continui nei confronti di una persona che viene perseguitata con pedinamenti, incessanti telefonate, ossessivo invio di lettere o sms, incontri apparentemente casuali, continue provocazioni in luoghi pubblici e privati, minacce e aggressioni fino ad arrivare all'omicidio o al tentato omicidio.
Si differenzia dalla semplice molestia per l'intensità, la frequenza e la durata dell'intrusione dello stalker nella vita della vittima.
Chi è lo Stalker
Lo stalker è colui che perseguita la vittima, può essere un estraneo, ma il più delle volte è un conoscente, un collega, o un ex-compagno/a che agisce spinto dal desiderio di recuperare il rapporto o di vendicarsi per qualche torto subito.
Il comportamento tipico dello stalker, o molestatore assillante, è quello di seguire la propria vittima durante tutti i suoi movimenti, attuando un insieme di condotte che si possono sintetizzare con l'espressione “fare la posta”: aspettare, inseguire, raccogliere informazioni sulla vittima e controllare i suoi movimenti.
La persistenza e la frequenza delle azioni persecutorie condizionano l'andamento della vita quotidiana provocando un continuo stato di ansia, insicurezza e angoscia che genera una condizione di prostrazione psicologica costringendo la vittima a modificare il proprio modo di vivere.
Cosa fare in caso di stalking
Lo stalking può essere denunciato, la legislazione italiana prevede condanne da sei mesi a quattro anni e le pene sono aggravate se il fatto:
- è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato;
- è commesso da persona legata alla vittima da una relazione affettiva;
- avviene a danno di un minore, di una donna incinta, di una persona disabile.
Il reo è punito con l'ergastolo se, nell'escalation di atti persecutori accertati, uccide la vittima.