Al MANU di Perugia la cerimonia di premiazione tra memoria, talento e radici culturali
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 13 maggio ‘25 – È Francesca Ulissi di Ancona la vincitrice assoluta dell’ottava edizione del Concorso Nazionale Letterario “Rina Gatti”, con un intenso racconto introspettivo che narra il percorso di crescita di una giovane donna, da sempre definita “mediocre” dalla sua famiglia, fino alla conquista della propria identità.
Secondo classificato è Alberto Cascavilla, autore pugliese, con un testo dal forte impatto emotivo, in cui il realismo a tratti crudo si alterna a profonde suggestioni interiori. Tra i finalisti anche due autori umbri: Francesco Lombardo di Torgiano, che si è piazzato al terzo posto con un racconto simbolico ambientato lungo il Tevere, nei luoghi cari a Rina Gatti, e Daniela Lalleroni, premiata con il Premio Speciale della Giuria degli Autori. A completare il gruppo dei vincitori sui primi tre gradini del podio, Sabrina Tonin di Padova (3° premio ex-aequo) con una narrazione familiare sull’esodo istriano-dalmata, che richiama un capitolo poco conosciuto della storia italiana del dopoguerra.
La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 10 maggio nelle sale del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria (MANU), a Perugia, in occasione del ventennale della scomparsa di Rina Gatti, avvenuta il 19 agosto 2005. Il Concorso ha raccolto l’entusiasmo di numerosi partecipanti, con ben 60 autori provenienti da 30 province di 15 regioni italiane, oltre a una concorrente residente in Austria. Per la seconda volta nella storia del premio letterario, la regione con il maggior numero di partecipanti è risultata essere proprio l’Umbria.
La giuria, composta da Lucia Magionami (presidente), Maria Angela Turchetti, Gustavo Cuccini, Margherita Gianfreda e Carmen Coli, ha selezionato i testi in forma rigorosamente anonima, favorendo opere di grande intensità emotiva e valore letterario, spesso firmate da autori esordienti.
Molto apprezzata la partecipazione straordinaria di Luciano Lepri, giornalista, critico e già presidente della giuria in tutte le precedenti edizioni, che quest’anno ha deciso di mettersi in gioco come concorrente. La sua opera ha superato la selezione anonima ed è stata inclusa tra le finaliste.
Oltre agli autori, alla giuria, a Giovanni Paoletti figlio di Rina Gatti e Jean Luc Bertoni presidente dell’Associazione Europa Comunica Cultura che organizza il Concorso, alla cerimonia erano presenti ospiti in rappresentanza delle istituzioni e degli enti patrocinanti. La direttrice del MANU di Perugia, che ha ospitato per il quarto anno consecutivo la premiazione del Concorso, Tiziana Caponi, ha aperto l’evento con i saluti esprimendo la soddisfazione per la collaborazione sempre più proficua con le associazioni e i soggetti che fanno cultura nel territorio.
Per il Comune di Perugia era presente l’assessora Costanza Spera, che ha consegnato il primo premio a Francesca Ulissi. Nel suo saluto ha ricordato il sostegno dell’amministrazione a questi eventi che qualificano la città e la collaborazione con l’associazione Europa Comunica, insieme alla quale è stato realizzata anche la recente distribuzione gratuita di libri “Dritti alla Fonte”.
Per la Regione Umbria è intervenuta la presidente dell’Assemblea Legislativa Sarah Bistocchi, che ha tenuto un appassionato intervento sul valore della memoria, riconoscendo a Rina Gatti il merito di aver saputo raccontare con autenticità l’identità dell’Umbria e il sentimento della sua comunità attraverso la scrittura: “La memoria va custodita e trasmessa – ha sottolineato –, perché per costruire il futuro è fondamentale ricordare il passato, senza mai perdere di vista il presente. Le nostre radici sono contadine, rurali, ed è importante non dimenticarle, perché da lì veniamo e lì si fondano molte delle nostre storie collettive”.
A rappresentare la Provincia di Perugia è stata la Consigliera Francesca Pasquino, delegata dal nuovo presidente Massimiliano Presciutti, che ha consegnato il premio al racconto “Orizzonte Cobalto” di Sabrina Tonin e ha ribadito il sostegno dell’ente alla manifestazione: “Un premio – ha detto – che celebra la memoria e valorizza la scrittura come mezzo di espressione e riscatto personale. Iniziative come questa rappresentano un presidio culturale fondamentale per il territorio, perché danno voce a storie di vita autentiche, promuovono il talento e rafforzano il legame tra le persone, la loro identità e le loro radici”. In merito al racconto premiato, la consigliera provinciale ha aggiunto: “Questa lettura mi ha profondamente emozionata. Il tema della migrazione rende il racconto estremamente attuale, perché parla di tutti coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa. C’è un’immagine che mi ha colpita in modo particolare: il barattolo pieno di terra. È un simbolo potente, che appartiene all’esperienza di molti, soprattutto di chi, anche senza percorrere grandi distanze, ha dovuto lasciare la propria terra. In questo mi sono riconosciuta”.
Ad intervenire con la consegna del Premio Speciale della Giuria sul tema dell’edizione “...attraverso...” è stata anche la Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, Elena Bistocchi, autrice di una prefazione all’Antologia contenente tutti i racconti vincitori di quest’anno: “Il Concorso Letterario “Rina Gatti” celebra la scrittura come strumento di memoria, emancipazione e riflessione sull’universo femminile – ha evidenziato -. I racconti dimostrano ancora una volta come la scrittura possa essere strumento di passaggio e congiunzione tra esperienze personali e universali, come la penna sia un mezzo per dare voce a chi spesso è rimasto in silenzio. Iniziative come questa rappresentano un invito a continuare a cercare coscienza e conoscenza attraverso la scrittura”.
Numerose le personalità presenti, Lorena Pesaresi (Fondazione Nilde Iotti), Gemma Bracco (tra i fondatori del concorso), oltre agli autori umbri emergenti Luca Gatti, Viviana Picchiarelli, Marta Moroni e Marina Palazzetti. Lo scrittore Cristiano Parafioriti, vincitore della scorsa edizione, ha consegnato la targa alla vincitrice del premio speciale.
La voce narrante dell’attrice Sandra Fuccelli ha dato vita ai brani delle opere vincitrici, regalando momenti di grande suggestione al pubblico presente.
1° posto MEDIOCRE di Francesca Ulissi - Ancona
2° posto CARO DIARIO di Alberto Cascavilla _ Manfredonia (FG)
3° posto ex-aequo ORIZZONTE COBALTO di Sabrina Tonin – Tombolo (PD)
3° posto ex-aequo IL PONTE DELLE OMBRE di Francesco Lombardo – Torgiano (PG)
I Premi Speciali
- Premio Speciale della Giuria per il tema “attraverso” a: PUNTI DI VISTA di Rossana Massari - Livorno
- Premio Speciale della Giuria a: DEI MIEI PERDUTI SOGNI di Maura Simone – Molfetta (BA)
- Premio Speciale della Giuria degli Autori composta dai vincitori delle passate edizioni del Concorso“RINA GATTI” assegnato a: CON TE HO ATTRAVERSATO IL NOVECENTO di Daniela Lalleroni – Scheggia (PG)
- Premio del Presidente di Giuria a: L’AMORE DELLA MIA VITA di Bruno Izzo – San Lazzaro di Savena (BO)
I successivi classificati al 4° posto ex-aequo
4° premio Menzione Speciale SOTTOTONI di Monika Mayer Pavlidis – Bregenz (Austria)
4° premio Menzione Speciale FUGGIRE DALL’INFERNO di Margherita Flore Satta – Atzara (NU)
4° premio Menzione Speciale LA ZUPPA DI SASSI di Agnese Pelliconi – Imola (BO)
4° premio Menzione Speciale TANA LIBERA TUTTE di Anna Gallazzi - Piacenza
4° premio ex-aequo L’ARCOBALENO di Stefania Maida - Milano
4° premio ex-aequo LUISA di Luciano Lepri - Perugia
4° premio ex-aequo INSEGNA IL MIO NOME AL VENTO di Federica Napolitano - Varese
4° premio ex-aequo IL POZZO di Mirko Orsini – Capena (RM)
4° premio ex-aequo L’ARCOBALENO DELLA SPERANZA di Cinzia Manetti – Poggibonsi (SI)
4° premio ex-aequo CALLE DEL MAGAZZEN – IRMA di Michela Zennaro - Venezia
4° premio ex-aequo OGNI 13 NOVEMBRE di Antonella Bertoli – Villadose (RO)
4° premio ex-aequo LO SPECCHIO di Filippo Mazzini - Perugia
4° premio ex-aequo IL BRACCIALETTO ROSSO di Mariagrazia Menegon - Tolmezzo (UD)
4° premio ex-aequo ATTRAVERSO LE STELLE di Federica Inebria – Taranto
Rina Gatti, nata a Torgiano nel 1923, è stata una donna coraggiosa e sensibile, che ha usato il coraggio per intraprendere un percorso di emancipazione personale che l’ha portata ad essere testimone preziosa e appassionata di un mondo nel quale la donna era la vittima privilegiata di meccanismi arretrati e strutturati in una visione uomo-centrica dell’organizzazione sociale. Attraverso la scrittura ha usato tutta la sensibilità e l’amore di donna, madre e nonna per trasmettere alle nuove generazioni un messaggio positivo e stimolante. Ha così raccontato la durezza e le contraddizioni del mondo contadino del 900, rappresentando un quadro universale sui sentimenti, sulle speranze, sulle conquiste che hanno permesso alle donne di assumere consapevolezza e di raggiungere un’emancipazione che sembrava un miraggio per le loro nonne. Seguendo la sua sensibilità e la sua vocazione, Rina Gatti, si è assunta il ruolo di testimone non solo attraverso i suoi libri, conosciuti in Italia a all’estero, ma anche attraverso la sua attività diretta con le scuole. Alle immagini e alle tematiche raccontate nei suoi volumi più famosi “Stanze vuote” e “Stanze vuote, addio” restano legate le motivazioni principali che la rendono una donna simbolo non solo dell’Umbria che fa da sfondo ai suoi racconti, ma di tutte le donne del mondo, specialmente di quelle che ancora oggi sono costrette in situazioni e legami familiari o sociali che inibiscono loro la libertà e l’autodeterminazione.
Pariopportuinità25020.IC
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 13 maggio ‘25 – È Francesca Ulissi di Ancona la vincitrice assoluta dell’ottava edizione del Concorso Nazionale Letterario “Rina Gatti”, con un intenso racconto introspettivo che narra il percorso di crescita di una giovane donna, da sempre definita “mediocre” dalla sua famiglia, fino alla conquista della propria identità.
Secondo classificato è Alberto Cascavilla, autore pugliese, con un testo dal forte impatto emotivo, in cui il realismo a tratti crudo si alterna a profonde suggestioni interiori. Tra i finalisti anche due autori umbri: Francesco Lombardo di Torgiano, che si è piazzato al terzo posto con un racconto simbolico ambientato lungo il Tevere, nei luoghi cari a Rina Gatti, e Daniela Lalleroni, premiata con il Premio Speciale della Giuria degli Autori. A completare il gruppo dei vincitori sui primi tre gradini del podio, Sabrina Tonin di Padova (3° premio ex-aequo) con una narrazione familiare sull’esodo istriano-dalmata, che richiama un capitolo poco conosciuto della storia italiana del dopoguerra.
La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 10 maggio nelle sale del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria (MANU), a Perugia, in occasione del ventennale della scomparsa di Rina Gatti, avvenuta il 19 agosto 2005. Il Concorso ha raccolto l’entusiasmo di numerosi partecipanti, con ben 60 autori provenienti da 30 province di 15 regioni italiane, oltre a una concorrente residente in Austria. Per la seconda volta nella storia del premio letterario, la regione con il maggior numero di partecipanti è risultata essere proprio l’Umbria.
La giuria, composta da Lucia Magionami (presidente), Maria Angela Turchetti, Gustavo Cuccini, Margherita Gianfreda e Carmen Coli, ha selezionato i testi in forma rigorosamente anonima, favorendo opere di grande intensità emotiva e valore letterario, spesso firmate da autori esordienti.
Molto apprezzata la partecipazione straordinaria di Luciano Lepri, giornalista, critico e già presidente della giuria in tutte le precedenti edizioni, che quest’anno ha deciso di mettersi in gioco come concorrente. La sua opera ha superato la selezione anonima ed è stata inclusa tra le finaliste.
Oltre agli autori, alla giuria, a Giovanni Paoletti figlio di Rina Gatti e Jean Luc Bertoni presidente dell’Associazione Europa Comunica Cultura che organizza il Concorso, alla cerimonia erano presenti ospiti in rappresentanza delle istituzioni e degli enti patrocinanti. La direttrice del MANU di Perugia, che ha ospitato per il quarto anno consecutivo la premiazione del Concorso, Tiziana Caponi, ha aperto l’evento con i saluti esprimendo la soddisfazione per la collaborazione sempre più proficua con le associazioni e i soggetti che fanno cultura nel territorio.
Per il Comune di Perugia era presente l’assessora Costanza Spera, che ha consegnato il primo premio a Francesca Ulissi. Nel suo saluto ha ricordato il sostegno dell’amministrazione a questi eventi che qualificano la città e la collaborazione con l’associazione Europa Comunica, insieme alla quale è stato realizzata anche la recente distribuzione gratuita di libri “Dritti alla Fonte”.
Per la Regione Umbria è intervenuta la presidente dell’Assemblea Legislativa Sarah Bistocchi, che ha tenuto un appassionato intervento sul valore della memoria, riconoscendo a Rina Gatti il merito di aver saputo raccontare con autenticità l’identità dell’Umbria e il sentimento della sua comunità attraverso la scrittura: “La memoria va custodita e trasmessa – ha sottolineato –, perché per costruire il futuro è fondamentale ricordare il passato, senza mai perdere di vista il presente. Le nostre radici sono contadine, rurali, ed è importante non dimenticarle, perché da lì veniamo e lì si fondano molte delle nostre storie collettive”.
A rappresentare la Provincia di Perugia è stata la Consigliera Francesca Pasquino, delegata dal nuovo presidente Massimiliano Presciutti, che ha consegnato il premio al racconto “Orizzonte Cobalto” di Sabrina Tonin e ha ribadito il sostegno dell’ente alla manifestazione: “Un premio – ha detto – che celebra la memoria e valorizza la scrittura come mezzo di espressione e riscatto personale. Iniziative come questa rappresentano un presidio culturale fondamentale per il territorio, perché danno voce a storie di vita autentiche, promuovono il talento e rafforzano il legame tra le persone, la loro identità e le loro radici”. In merito al racconto premiato, la consigliera provinciale ha aggiunto: “Questa lettura mi ha profondamente emozionata. Il tema della migrazione rende il racconto estremamente attuale, perché parla di tutti coloro che sono costretti ad abbandonare la propria casa. C’è un’immagine che mi ha colpita in modo particolare: il barattolo pieno di terra. È un simbolo potente, che appartiene all’esperienza di molti, soprattutto di chi, anche senza percorrere grandi distanze, ha dovuto lasciare la propria terra. In questo mi sono riconosciuta”.
Ad intervenire con la consegna del Premio Speciale della Giuria sul tema dell’edizione “...attraverso...” è stata anche la Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, Elena Bistocchi, autrice di una prefazione all’Antologia contenente tutti i racconti vincitori di quest’anno: “Il Concorso Letterario “Rina Gatti” celebra la scrittura come strumento di memoria, emancipazione e riflessione sull’universo femminile – ha evidenziato -. I racconti dimostrano ancora una volta come la scrittura possa essere strumento di passaggio e congiunzione tra esperienze personali e universali, come la penna sia un mezzo per dare voce a chi spesso è rimasto in silenzio. Iniziative come questa rappresentano un invito a continuare a cercare coscienza e conoscenza attraverso la scrittura”.
Numerose le personalità presenti, Lorena Pesaresi (Fondazione Nilde Iotti), Gemma Bracco (tra i fondatori del concorso), oltre agli autori umbri emergenti Luca Gatti, Viviana Picchiarelli, Marta Moroni e Marina Palazzetti. Lo scrittore Cristiano Parafioriti, vincitore della scorsa edizione, ha consegnato la targa alla vincitrice del premio speciale.
La voce narrante dell’attrice Sandra Fuccelli ha dato vita ai brani delle opere vincitrici, regalando momenti di grande suggestione al pubblico presente.
1° posto MEDIOCRE di Francesca Ulissi - Ancona
2° posto CARO DIARIO di Alberto Cascavilla _ Manfredonia (FG)
3° posto ex-aequo ORIZZONTE COBALTO di Sabrina Tonin – Tombolo (PD)
3° posto ex-aequo IL PONTE DELLE OMBRE di Francesco Lombardo – Torgiano (PG)
I Premi Speciali
- Premio Speciale della Giuria per il tema “attraverso” a: PUNTI DI VISTA di Rossana Massari - Livorno
- Premio Speciale della Giuria a: DEI MIEI PERDUTI SOGNI di Maura Simone – Molfetta (BA)
- Premio Speciale della Giuria degli Autori composta dai vincitori delle passate edizioni del Concorso“RINA GATTI” assegnato a: CON TE HO ATTRAVERSATO IL NOVECENTO di Daniela Lalleroni – Scheggia (PG)
- Premio del Presidente di Giuria a: L’AMORE DELLA MIA VITA di Bruno Izzo – San Lazzaro di Savena (BO)
I successivi classificati al 4° posto ex-aequo
4° premio Menzione Speciale SOTTOTONI di Monika Mayer Pavlidis – Bregenz (Austria)
4° premio Menzione Speciale FUGGIRE DALL’INFERNO di Margherita Flore Satta – Atzara (NU)
4° premio Menzione Speciale LA ZUPPA DI SASSI di Agnese Pelliconi – Imola (BO)
4° premio Menzione Speciale TANA LIBERA TUTTE di Anna Gallazzi - Piacenza
4° premio ex-aequo L’ARCOBALENO di Stefania Maida - Milano
4° premio ex-aequo LUISA di Luciano Lepri - Perugia
4° premio ex-aequo INSEGNA IL MIO NOME AL VENTO di Federica Napolitano - Varese
4° premio ex-aequo IL POZZO di Mirko Orsini – Capena (RM)
4° premio ex-aequo L’ARCOBALENO DELLA SPERANZA di Cinzia Manetti – Poggibonsi (SI)
4° premio ex-aequo CALLE DEL MAGAZZEN – IRMA di Michela Zennaro - Venezia
4° premio ex-aequo OGNI 13 NOVEMBRE di Antonella Bertoli – Villadose (RO)
4° premio ex-aequo LO SPECCHIO di Filippo Mazzini - Perugia
4° premio ex-aequo IL BRACCIALETTO ROSSO di Mariagrazia Menegon - Tolmezzo (UD)
4° premio ex-aequo ATTRAVERSO LE STELLE di Federica Inebria – Taranto
Rina Gatti, nata a Torgiano nel 1923, è stata una donna coraggiosa e sensibile, che ha usato il coraggio per intraprendere un percorso di emancipazione personale che l’ha portata ad essere testimone preziosa e appassionata di un mondo nel quale la donna era la vittima privilegiata di meccanismi arretrati e strutturati in una visione uomo-centrica dell’organizzazione sociale. Attraverso la scrittura ha usato tutta la sensibilità e l’amore di donna, madre e nonna per trasmettere alle nuove generazioni un messaggio positivo e stimolante. Ha così raccontato la durezza e le contraddizioni del mondo contadino del 900, rappresentando un quadro universale sui sentimenti, sulle speranze, sulle conquiste che hanno permesso alle donne di assumere consapevolezza e di raggiungere un’emancipazione che sembrava un miraggio per le loro nonne. Seguendo la sua sensibilità e la sua vocazione, Rina Gatti, si è assunta il ruolo di testimone non solo attraverso i suoi libri, conosciuti in Italia a all’estero, ma anche attraverso la sua attività diretta con le scuole. Alle immagini e alle tematiche raccontate nei suoi volumi più famosi “Stanze vuote” e “Stanze vuote, addio” restano legate le motivazioni principali che la rendono una donna simbolo non solo dell’Umbria che fa da sfondo ai suoi racconti, ma di tutte le donne del mondo, specialmente di quelle che ancora oggi sono costrette in situazioni e legami familiari o sociali che inibiscono loro la libertà e l’autodeterminazione.
Pariopportuinità25020.IC