Sotto i riflettori linguaggio e diversità culturale. Presente anche la vicepresidente della Provincia Laura Servi
(Cittadino e Provincia) – Spoleto, 14 luglio ‘25 – Nel cuore del Festival dei Due Mondi di Spoleto, Rai Per la Sostenibilità – ESG ha promosso dei momenti di riflessione sul tema dell’inclusione sociale e culturale.
Sabato 12 luglio, nella Sala Pegasus, si è svolto il doppio appuntamento “Le diversità e il linguaggio: tra inclusione e lotta allo stigma. Parole per dirlo”. Il primo panel è stato dedicato alla presentazione del volume “Il linguaggio della diversità culturale – Prospettive per una comunicazione inclusiva”, frutto di una ricerca promossa da Rai Ufficio Studi su proposta di Rai Per la Sostenibilità-ESG e pubblicato da Rai Libri. Il testo esplora la ricchezza linguistica del nostro Paese, sottolineando il valore del linguaggio inclusivo come base per il dialogo interculturale e la crescita civile. Tra i relatori, accademici e ricercatori come Valerio De Cesaris (Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia), Raymond Siebetcheu e Alice Orru (coautori del volume), insieme a rappresentanti Rai come Giovanni Parapini. A moderare, Mehret Tewolde Weldemicael, vicepresidente dell’Associazione Le Réseau.
A seguire, il secondo panel ha presentato il “Vademecum – Informare sulla Salute Mentale”, una guida per giornalisti e operatori dell’informazione, elaborata da Rai Per la Sostenibilità-ESG con l’Ordine dei Giornalisti e il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2. Il documento fornisce linee guida per un’informazione rispettosa, accurata e non stigmatizzante sul tema della salute mentale. Interventi significativi sono arrivati da Emanuele Caroppo, Silvia Ferreri, Federica Becchetti, e dalla toccante testimonianza di Sara Cortese. Daniela De Robert ha moderato l’incontro.
Alla giornata ha partecipato anche la vicepresidente della Provincia di Perugia delegata alla Pace e Cooperazione Internazionale, Laura Servi, che ha portato i saluti dell’Ente, sottolineando l’importanza di usare un linguaggio attento e rispettoso, per evitare ogni forma di stigmatizzazione: “L’Umbria è una terra da cui sono partiti molti emigranti e che oggi accoglie persone da tutto il mondo. Per questo è fondamentale che i nostri Comuni promuovano una cultura dell’accoglienza e del rispetto, come sancisce l’articolo 3 della Costituzione, che garantisce pari dignità a tutte le persone, senza distinzione di razza, cultura o religione. Anche io, figlia di una famiglia di emigranti, sono testimone diretta di quanto la cura del linguaggio possa fare la differenza nella costruzione di città più inclusive e giuste”.
Oi25091.IC
(Cittadino e Provincia) – Spoleto, 14 luglio ‘25 – Nel cuore del Festival dei Due Mondi di Spoleto, Rai Per la Sostenibilità – ESG ha promosso dei momenti di riflessione sul tema dell’inclusione sociale e culturale.
Sabato 12 luglio, nella Sala Pegasus, si è svolto il doppio appuntamento “Le diversità e il linguaggio: tra inclusione e lotta allo stigma. Parole per dirlo”. Il primo panel è stato dedicato alla presentazione del volume “Il linguaggio della diversità culturale – Prospettive per una comunicazione inclusiva”, frutto di una ricerca promossa da Rai Ufficio Studi su proposta di Rai Per la Sostenibilità-ESG e pubblicato da Rai Libri. Il testo esplora la ricchezza linguistica del nostro Paese, sottolineando il valore del linguaggio inclusivo come base per il dialogo interculturale e la crescita civile. Tra i relatori, accademici e ricercatori come Valerio De Cesaris (Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia), Raymond Siebetcheu e Alice Orru (coautori del volume), insieme a rappresentanti Rai come Giovanni Parapini. A moderare, Mehret Tewolde Weldemicael, vicepresidente dell’Associazione Le Réseau.
A seguire, il secondo panel ha presentato il “Vademecum – Informare sulla Salute Mentale”, una guida per giornalisti e operatori dell’informazione, elaborata da Rai Per la Sostenibilità-ESG con l’Ordine dei Giornalisti e il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 2. Il documento fornisce linee guida per un’informazione rispettosa, accurata e non stigmatizzante sul tema della salute mentale. Interventi significativi sono arrivati da Emanuele Caroppo, Silvia Ferreri, Federica Becchetti, e dalla toccante testimonianza di Sara Cortese. Daniela De Robert ha moderato l’incontro.
Alla giornata ha partecipato anche la vicepresidente della Provincia di Perugia delegata alla Pace e Cooperazione Internazionale, Laura Servi, che ha portato i saluti dell’Ente, sottolineando l’importanza di usare un linguaggio attento e rispettoso, per evitare ogni forma di stigmatizzazione: “L’Umbria è una terra da cui sono partiti molti emigranti e che oggi accoglie persone da tutto il mondo. Per questo è fondamentale che i nostri Comuni promuovano una cultura dell’accoglienza e del rispetto, come sancisce l’articolo 3 della Costituzione, che garantisce pari dignità a tutte le persone, senza distinzione di razza, cultura o religione. Anche io, figlia di una famiglia di emigranti, sono testimone diretta di quanto la cura del linguaggio possa fare la differenza nella costruzione di città più inclusive e giuste”.
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