Pasquino: “Preziosa opportunità per riflettere sulle sfide future e sulle opportunità di questo settore”
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 24 maggio ‘24 – E’ il Palazzo della Provincia di Perugia a ospitare in questo fine settimana i lavori del Congresso Nazionale 2025 della LAV che quest’anno si svolge in Umbria. Due giornate di confronto, testimonianze e decisioni strategiche, con sessioni riservate ai soci e alle socie LAV, per tracciare il bilancio dell’anno trascorso e definire insieme gli impegni futuri.
I lavori del Congresso si sono aperti questa mattina con una sessione dedicata al cuore pulsante dell’attività LAV: il salvataggio degli animali e il ruolo fondamentale dei rifugi.
Sono intervenuti volontari, esperti, partner internazionali, sedi locali e responsabili tematici per raccontare storie di rinascita e impegno concreto per migliaia di animali, da quelli salvati dagli allevamenti e dai laboratori di vivisezione, ai sopravvissuti ai conflitti bellici e al traffico illegale, senza dimenticare tutti quelli salvati dai circhi.
A portare il saluto istituzionale dell’Ente la consigliera provinciale delegata Francesca Pasquino, che a nome della Provincia, oltre che del Comune di Perugia, si è detta onorata che la Lav abbia scelto per la prima volta l’Umbria per il suo congresso. “Queste due giornate sono il racconto di un impegno quotidiano – ha sostenuto - che caratterizza la vostra associazione. Tanti associati e volontari che ogni giorno alacremente lavorano per il benessere e la tutela degli animali. Questo congresso rappresenta una preziosa opportunità per riflettere sulle sfide future e sulle opportunità di questo settore. Rispetto al benessere degli animali la strada è ancora in salita. Aspettiamo il prossimo mese di agosto quando auspichiamo che il nostro paese si adeguerà ad un sentimento internazionale, ovvero avere circhi senza più animali. Credo che questo congresso sia un momento importante per consolidare la rete tra associazioni e istituzioni per rendere possibili progetti come quello di Castiglione del Lago”.
Al Congresso sono stati presentati progetti di ampio respiro che LAV sostiene e porta avanti da tempo: il progetto “Born to be wild” sul traffico illegale di animali esotici e il lavoro con la Fondazione olandese AAP; la collaborazione con il rifugio White Rock Shelter in Ucraina, per portare gli animali in salvo dai contesti di guerra, e quella con Riot Dog e Vita da Cani per quel che riguarda gli animali familiari.
Al centro delle attività del Congresso “La Casa degli animali LAV”, il nuovo rifugio in costruzione a Castiglione del Lago, dove sono arrivati e arriveranno nei prossimi mesi animali vittime di sfruttamento salvati dall’associazione: un luogo in cui potranno vivere sereni e liberi dai maltrattamenti per il resto della loro vita. 84 ettari dedicati all’accoglienza e al mantenimento degli animali, di cui 40 sono destinati al pascolo rigenerativo e sostenibile. In particolare, l’area dedicata agli erbivori fa parte di Rete Natura 2000 che si occupa di selezionare aree destinate alla tutela e conservazione degli habitat di fauna e flora selvatiche.
OI25069.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 24 maggio ‘24 – E’ il Palazzo della Provincia di Perugia a ospitare in questo fine settimana i lavori del Congresso Nazionale 2025 della LAV che quest’anno si svolge in Umbria. Due giornate di confronto, testimonianze e decisioni strategiche, con sessioni riservate ai soci e alle socie LAV, per tracciare il bilancio dell’anno trascorso e definire insieme gli impegni futuri.
I lavori del Congresso si sono aperti questa mattina con una sessione dedicata al cuore pulsante dell’attività LAV: il salvataggio degli animali e il ruolo fondamentale dei rifugi.
Sono intervenuti volontari, esperti, partner internazionali, sedi locali e responsabili tematici per raccontare storie di rinascita e impegno concreto per migliaia di animali, da quelli salvati dagli allevamenti e dai laboratori di vivisezione, ai sopravvissuti ai conflitti bellici e al traffico illegale, senza dimenticare tutti quelli salvati dai circhi.
A portare il saluto istituzionale dell’Ente la consigliera provinciale delegata Francesca Pasquino, che a nome della Provincia, oltre che del Comune di Perugia, si è detta onorata che la Lav abbia scelto per la prima volta l’Umbria per il suo congresso. “Queste due giornate sono il racconto di un impegno quotidiano – ha sostenuto - che caratterizza la vostra associazione. Tanti associati e volontari che ogni giorno alacremente lavorano per il benessere e la tutela degli animali. Questo congresso rappresenta una preziosa opportunità per riflettere sulle sfide future e sulle opportunità di questo settore. Rispetto al benessere degli animali la strada è ancora in salita. Aspettiamo il prossimo mese di agosto quando auspichiamo che il nostro paese si adeguerà ad un sentimento internazionale, ovvero avere circhi senza più animali. Credo che questo congresso sia un momento importante per consolidare la rete tra associazioni e istituzioni per rendere possibili progetti come quello di Castiglione del Lago”.
Al Congresso sono stati presentati progetti di ampio respiro che LAV sostiene e porta avanti da tempo: il progetto “Born to be wild” sul traffico illegale di animali esotici e il lavoro con la Fondazione olandese AAP; la collaborazione con il rifugio White Rock Shelter in Ucraina, per portare gli animali in salvo dai contesti di guerra, e quella con Riot Dog e Vita da Cani per quel che riguarda gli animali familiari.
Al centro delle attività del Congresso “La Casa degli animali LAV”, il nuovo rifugio in costruzione a Castiglione del Lago, dove sono arrivati e arriveranno nei prossimi mesi animali vittime di sfruttamento salvati dall’associazione: un luogo in cui potranno vivere sereni e liberi dai maltrattamenti per il resto della loro vita. 84 ettari dedicati all’accoglienza e al mantenimento degli animali, di cui 40 sono destinati al pascolo rigenerativo e sostenibile. In particolare, l’area dedicata agli erbivori fa parte di Rete Natura 2000 che si occupa di selezionare aree destinate alla tutela e conservazione degli habitat di fauna e flora selvatiche.
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