Progetto di teatro-natura e di educazione ambientale dell'associazione Rinoceronte
(Cittadino e Provincia – Perugia, 27 novembre ’12) - Il teatro per educare al rispetto dell’ambiente. Il progetto “Oasi Teatro” dell’associazione culturale Il Rinoceronte, vincitrice del Bando Nazionale “le chiavi del sorriso - Fondazione Unipolis”, si propone di fornire ai giovani, attraverso un progetto originale e innovativo,voluto dal Comune e dalla Provincia di Perugia, la possibilità di coniugare l’amore per la cura dell’ambiente attraverso le arti, in particolar modo quella teatrale, permettendo a trenta ragazzi, con l’aiuto di giovani formatori, un approccio con l’ambiente mediato da tecniche di apprendimento informali e non, quali ad esempi escursioni, danza e recitazione. Il progetto è stato presentato nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia, alla presenza dell’assessore alle attività culturali Donatella Porzi, di Gianluca Jadecola presidente dell’associazione il Rinoceronte, Carlo Pilotti della Unipol, finanziatrice del progetto, Letizia Bargelli dell’associazione Eos, che curerà il tutoraggio dei giovani partecipanti e Leonardo Barbarinaldo dell’ADA (associazione per i diritti degli anziani) altro partner insieme al CESVOL per la sua realizzazione. “Un progetto che - ha detto Porzi - unisce insieme linguaggi diversi con la finalità virtuosa di coniugare la tutela dell’ambiente all’esperienza formativa del teatro”. “Un progetto - ha continuato l’assessore - che dimostra come sia presente in Umbria la capacità in molti giovani di elaborare prodotti di altissima qualità estetica e morale”. Un progetto presentato da Jadecola nei particolari più interessanti, come la possibilità di formare i giovani allo stesso tempo sulle tecnologie dello spettacolo, sull’arte interpretativa, proprio frequentando i luoghi, come la Polvese o il parco fluviale del Tevere, che rappresentano al meglio la bellezza del nostro ambiente. Un progetto che per Pilotti rappresenta degnamente il tentativo dell’Unipolis di sostenere appunto l’utilità sociale e l’integrazione intergenerazionale nella scelta dei progetti stessi. Un progetto che, infine, per Bargelli darà l’opportunità a trenta ragazzi di fare un’esperienza fondamentale per la loro crescita umana. Mentre Barbarinaldo ha lodato la capacità di favorire l’incontro generazionale che il progetto presuppone. Incontro che l’ADA ha da sempre cercato di favorire.
CL12148.CC
(Cittadino e Provincia – Perugia, 27 novembre ’12) - Il teatro per educare al rispetto dell’ambiente. Il progetto “Oasi Teatro” dell’associazione culturale Il Rinoceronte, vincitrice del Bando Nazionale “le chiavi del sorriso - Fondazione Unipolis”, si propone di fornire ai giovani, attraverso un progetto originale e innovativo,voluto dal Comune e dalla Provincia di Perugia, la possibilità di coniugare l’amore per la cura dell’ambiente attraverso le arti, in particolar modo quella teatrale, permettendo a trenta ragazzi, con l’aiuto di giovani formatori, un approccio con l’ambiente mediato da tecniche di apprendimento informali e non, quali ad esempi escursioni, danza e recitazione. Il progetto è stato presentato nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia, alla presenza dell’assessore alle attività culturali Donatella Porzi, di Gianluca Jadecola presidente dell’associazione il Rinoceronte, Carlo Pilotti della Unipol, finanziatrice del progetto, Letizia Bargelli dell’associazione Eos, che curerà il tutoraggio dei giovani partecipanti e Leonardo Barbarinaldo dell’ADA (associazione per i diritti degli anziani) altro partner insieme al CESVOL per la sua realizzazione. “Un progetto che - ha detto Porzi - unisce insieme linguaggi diversi con la finalità virtuosa di coniugare la tutela dell’ambiente all’esperienza formativa del teatro”. “Un progetto - ha continuato l’assessore - che dimostra come sia presente in Umbria la capacità in molti giovani di elaborare prodotti di altissima qualità estetica e morale”. Un progetto presentato da Jadecola nei particolari più interessanti, come la possibilità di formare i giovani allo stesso tempo sulle tecnologie dello spettacolo, sull’arte interpretativa, proprio frequentando i luoghi, come la Polvese o il parco fluviale del Tevere, che rappresentano al meglio la bellezza del nostro ambiente. Un progetto che per Pilotti rappresenta degnamente il tentativo dell’Unipolis di sostenere appunto l’utilità sociale e l’integrazione intergenerazionale nella scelta dei progetti stessi. Un progetto che, infine, per Bargelli darà l’opportunità a trenta ragazzi di fare un’esperienza fondamentale per la loro crescita umana. Mentre Barbarinaldo ha lodato la capacità di favorire l’incontro generazionale che il progetto presuppone. Incontro che l’ADA ha da sempre cercato di favorire.
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