Presidente 'Si torna al passato per guardare al futuro' - Sindaco 'II progetto che riscopre Umbertide vista dal basso'
(Cittadino e Provincia – Umbertide, 2 giugno ’11) - E' arrivato il giorno della storica inaugurazione di piazza del Mercato e del parco del torrente “Regghia”. Da oggi Umbertide torna in parte a riassumere il volto di 150 anni fa. Il taglio del nastro è fissato per le 11. La giornata si concluderà in serata con un concerto, anche per mettere in risalto la nuova illuminazione della zona, che promette effetti molto suggestivi. Accompagnato dal sindaco, ieri c'è stata la visita del presidente della Provincia di Perugia, che ha colto bene lo spirito architettonico dei lavori: “Da umbertidese, che questa parte di città l'ha vissuta a fondo fin da ragazzo, posso affermare che il progetto ha colto nel segno. Purtroppo noi abbiamo vissuto questo spazio quando già era stato invaso da bitume e cemento. Con l'attuazione di questo progetto possiamo dire che si torna al passato guardando al futuro. Il verde, la piazza, la Rocca, il torrente tornano allo splendore ottocentesco. E' un ottimo lavoro, perchè ridà al centro storico di Umbertide il suo volto originario. Credo che il progetto dovrebbe essere preso da esempio da quei Comuni che vogliono accingersi a riqualificare il cuore delle loro città”. Il Sindaco ha illustrato gli obiettivi raggiunti con l'attuazione del progetto: “Innanzitutto è stato possibile rinaturalizzare il torrente Regghia con il percorso ciclabile e i giardini tematici, nel rispetto del naturale deflusso delle acque; poi la ri-collocazione del mercato nel suo sito storico ripristinandone la quota originaria e liberando le mura dalle parti interrate nel XIX secolo; quindi la creazione di un sistema compiuto i percorsi ciclabili e pedonali. Il torrente Regghia, costretto da profonde mura in pietra e con il letto in cemento, rappresentava una “ferita aperta” nel tessuto urbano ed uno spazio sproporzionato alle effettive necessità. Esso è diventato pertanto il luogo ottimale per allocarvi nuove funzioni: oltre a quella naturale (il torrente), vi è lo spazio per la pista ciclabile. Ri-naturalizzando l’alveo con la creazione di giardini tematici è nato un “parco lineare” che unisce il parco fluviale e la sponda del Tevere con le sue importanti strutture per la pesca sportiva. Uno dei punti sicuramente più qualificanti del progetto è la ri-scoperta del Campo Boario. L’intervento ha previsto lo scavo dell’area compresa tra le mura, il torrente e via Vittorio Veneto, ripristinando la quota originaria ed esaltando la monumentalità della mura urbiche e della Rocca. L'intervento ha inoltre collegato fisicamente - con delle aperture realizzate nell’argine - la piazza al parco della Regghia, ripristinando una sorta di “continuità” tra il fiume e le sue antiche rive. Esso definisce un ambito urbano destinato ad accogliere spazi per il mercato e le fiere e altre attività (mercato tradizionale, bancarelle, spazi e percorsi espositivi, installazioni temporanee, stagionali o permanenti, spazi per manifestazioni culturali all’aperto). Infine il progetto ha riqualificato i collegamenti pedonali con il centro storico (la scalinata e la passerella sull’argine). Il progetto ha così restituito agli originari usi spazi destinati alla sosta delle auto e alla viabilità, riscoprendo un’Umbertide vista “dal basso”, sotto i ponti lungo la Regghia, come nell’immagine della cittadella fortificata e del borgo arroccato, forma urbis tipica del paesaggio umbro, perso con gli interventi di inizio 900”.
OI11366.GC/PORT.GG
(Cittadino e Provincia – Umbertide, 2 giugno ’11) - E' arrivato il giorno della storica inaugurazione di piazza del Mercato e del parco del torrente “Regghia”. Da oggi Umbertide torna in parte a riassumere il volto di 150 anni fa. Il taglio del nastro è fissato per le 11. La giornata si concluderà in serata con un concerto, anche per mettere in risalto la nuova illuminazione della zona, che promette effetti molto suggestivi. Accompagnato dal sindaco, ieri c'è stata la visita del presidente della Provincia di Perugia, che ha colto bene lo spirito architettonico dei lavori: “Da umbertidese, che questa parte di città l'ha vissuta a fondo fin da ragazzo, posso affermare che il progetto ha colto nel segno. Purtroppo noi abbiamo vissuto questo spazio quando già era stato invaso da bitume e cemento. Con l'attuazione di questo progetto possiamo dire che si torna al passato guardando al futuro. Il verde, la piazza, la Rocca, il torrente tornano allo splendore ottocentesco. E' un ottimo lavoro, perchè ridà al centro storico di Umbertide il suo volto originario. Credo che il progetto dovrebbe essere preso da esempio da quei Comuni che vogliono accingersi a riqualificare il cuore delle loro città”. Il Sindaco ha illustrato gli obiettivi raggiunti con l'attuazione del progetto: “Innanzitutto è stato possibile rinaturalizzare il torrente Regghia con il percorso ciclabile e i giardini tematici, nel rispetto del naturale deflusso delle acque; poi la ri-collocazione del mercato nel suo sito storico ripristinandone la quota originaria e liberando le mura dalle parti interrate nel XIX secolo; quindi la creazione di un sistema compiuto i percorsi ciclabili e pedonali. Il torrente Regghia, costretto da profonde mura in pietra e con il letto in cemento, rappresentava una “ferita aperta” nel tessuto urbano ed uno spazio sproporzionato alle effettive necessità. Esso è diventato pertanto il luogo ottimale per allocarvi nuove funzioni: oltre a quella naturale (il torrente), vi è lo spazio per la pista ciclabile. Ri-naturalizzando l’alveo con la creazione di giardini tematici è nato un “parco lineare” che unisce il parco fluviale e la sponda del Tevere con le sue importanti strutture per la pesca sportiva. Uno dei punti sicuramente più qualificanti del progetto è la ri-scoperta del Campo Boario. L’intervento ha previsto lo scavo dell’area compresa tra le mura, il torrente e via Vittorio Veneto, ripristinando la quota originaria ed esaltando la monumentalità della mura urbiche e della Rocca. L'intervento ha inoltre collegato fisicamente - con delle aperture realizzate nell’argine - la piazza al parco della Regghia, ripristinando una sorta di “continuità” tra il fiume e le sue antiche rive. Esso definisce un ambito urbano destinato ad accogliere spazi per il mercato e le fiere e altre attività (mercato tradizionale, bancarelle, spazi e percorsi espositivi, installazioni temporanee, stagionali o permanenti, spazi per manifestazioni culturali all’aperto). Infine il progetto ha riqualificato i collegamenti pedonali con il centro storico (la scalinata e la passerella sull’argine). Il progetto ha così restituito agli originari usi spazi destinati alla sosta delle auto e alla viabilità, riscoprendo un’Umbertide vista “dal basso”, sotto i ponti lungo la Regghia, come nell’immagine della cittadella fortificata e del borgo arroccato, forma urbis tipica del paesaggio umbro, perso con gli interventi di inizio 900”.
OI11366.GC/PORT.GG