(Cittadino e Provincia) – Perugia 8 settembre 2012 – “I gruppi consiliari provinciali del PRC e del PDCI - scrivono in una interrogazione i due capigruppo Luca Baldelli e Giampiero Fugnanesi - hanno, negli ultimi tre anni, presentato diverse istanze volte ad ottenere l’impegno, da parte dell’Amministrazione provinciale, a rivedere, di comune accordo con la Regione, alcuni aspetti della Legge regionale n. 9 del 1995 ( “ Tutela dell’ambiente e nuove norme in materia di aree naturali protette “ ), in quanto eccessivamente restrittivi e non compatibili con le esigenze di sviluppo e finanche di normale vivibilità di intere zone ( tra le quali la Fascia Appenninica del comprensorio eugubino – gualdese ). In tre anni, sia pure con estenuante lentezza, con scetticismo o aperta contrarietà da parte di alcune forze politiche, è stata comunque avviata una revisione degli aspetti più assurdamente vincolistici della Legge regionale 9 / 95 , il cui aspetto culminante è rappresentato dal voto positivo della maggioranza dei Commissari, nella competente Commissione regionale, sulla proposta di legge dal titolo “ Ridefinizione delle aree contigue alle aree naturali protette “ , seguita, alcune settimane fa, dal voto favorevole di tutto il Consiglio regionale. La proposta di Legge summenzionata è diventata Legge a tutti gli effetti e che , allo stato attuale, sono previsti 70 giorni di tempo a beneficio della Giunta regionale per la ridefinizione delle aree contigue su tutto il territorio”. Per questo Fugnanesi e Baldelli interrogano la Giunta per sapere : “1) Se non sia il caso che la Provincia, che per prima ha promosso nel 2009 la discussione sulla ridefinizione delle aree contigue, non segua attentamente l’iter regionale per garantire il massimo di tutela ed efficacia degli interventi nella Fascia Appenninica eugubino – gualdese ( in particolare nei Comuni di Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo e Fossato di Vico ) , particolarmente penalizzata dai vincoli e dalle restrizioni della vecchia legge; 2) Se non sia il caso, da parte dell’Assessore competente, di riferire in Commissione o anche con una comunicazione in Consiglio sugli sviluppi di tutta la questione”.
Gc12358.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 8 settembre 2012 – “I gruppi consiliari provinciali del PRC e del PDCI - scrivono in una interrogazione i due capigruppo Luca Baldelli e Giampiero Fugnanesi - hanno, negli ultimi tre anni, presentato diverse istanze volte ad ottenere l’impegno, da parte dell’Amministrazione provinciale, a rivedere, di comune accordo con la Regione, alcuni aspetti della Legge regionale n. 9 del 1995 ( “ Tutela dell’ambiente e nuove norme in materia di aree naturali protette “ ), in quanto eccessivamente restrittivi e non compatibili con le esigenze di sviluppo e finanche di normale vivibilità di intere zone ( tra le quali la Fascia Appenninica del comprensorio eugubino – gualdese ). In tre anni, sia pure con estenuante lentezza, con scetticismo o aperta contrarietà da parte di alcune forze politiche, è stata comunque avviata una revisione degli aspetti più assurdamente vincolistici della Legge regionale 9 / 95 , il cui aspetto culminante è rappresentato dal voto positivo della maggioranza dei Commissari, nella competente Commissione regionale, sulla proposta di legge dal titolo “ Ridefinizione delle aree contigue alle aree naturali protette “ , seguita, alcune settimane fa, dal voto favorevole di tutto il Consiglio regionale. La proposta di Legge summenzionata è diventata Legge a tutti gli effetti e che , allo stato attuale, sono previsti 70 giorni di tempo a beneficio della Giunta regionale per la ridefinizione delle aree contigue su tutto il territorio”. Per questo Fugnanesi e Baldelli interrogano la Giunta per sapere : “1) Se non sia il caso che la Provincia, che per prima ha promosso nel 2009 la discussione sulla ridefinizione delle aree contigue, non segua attentamente l’iter regionale per garantire il massimo di tutela ed efficacia degli interventi nella Fascia Appenninica eugubino – gualdese ( in particolare nei Comuni di Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo e Fossato di Vico ) , particolarmente penalizzata dai vincoli e dalle restrizioni della vecchia legge; 2) Se non sia il caso, da parte dell’Assessore competente, di riferire in Commissione o anche con una comunicazione in Consiglio sugli sviluppi di tutta la questione”.
Gc12358.red