(Cittadino e Provincia) Perugia 16 luglio ’12 - Il ruolo e l’attività del Servizio Controllo Costruzioni e Protezione Civile della Provincia di Perugia nel terremoto dell’Emilia è stato l’argomento della riunione della prima commissione consiliare presieduta da Massimiliano Capitani PD. “Il ruolo di questo servizio – ha spiegato quest’ultimo – è stato fondamentale nel terremoto emiliano come in quello dell’Aquila. L’esperienza dei nostri tecnici è stata messa al servizio dei colleghi emiliani anche a livello di formazione”. “Dal 20 maggio (giorno della prima scossa 5,9 di magnitudo) ad oggi – hanno spiegato i tecnici - sono state ispezionate 6700 strutture. 300 sopralluoghi circa sono stati effettuati dalle nostre squadre operative. Le strutture più colpite in questo terremoto sono state i capannoni. Oltre alle ispezione ci siamo occupati della gestione emergenza e perimentrazione di zone rosse. Il lavoro terminerà intorno al 10 agosto”. “Il terremoto dell’Emilia – ha affermato l’assessore competente Bertini - conferma che non si costruisce male solo al sud perché qui sono cadute costruzioni recenti di circa 10 anni. del 2003. Voglio ricordare che il sistema di protezione civile regionale è un vanto della nostra Umbria. I danni rilevati sono dovuti alla non classificazione di questa zona come zona sismica. Abbiamo trovato capannoni con travi appoggiate senza nessun ulteriore rinforzo. Queste sono zone non abituate ad aventi sismici per questo la nostra esperienza in merito è stata fondamentale”. Bruno Biagiotti Pdl spiega “l’Italia tutta è soggetta ad eventi sismici di rilevanza variabile per questo serve costruire con criteri antisismici sempre, a prescindere dalle zone”. “Mi chiedo – sottolinea Enrico Bastioli (Socialisti Italiani) - come e possibile tenere i cittadini sotto le tende non era più facile dotare i terremotati da subito di casette di legno?”. Laura zampa Pd ha affermato che “serve agire per prevenire questi eventi sismici specialmente quando si parla di luoghi di lavoro”. “In Italia il problema degli edifici storici è rilevante. Metterli in sicurezza non è facile ma si deve comunque tentare di consolidare per prevenire – ha spiegato Edoardo Alunni (Pdl)”. “La questione politica – afferma Luca Baldelli (Prc) - che va affrontata al più presto è quella di non far diventare il terremoto di Spina un terremoto di secondo livello. Ogni territorio ha una sua identità che va mantenuta.”
Sism12004.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 16 luglio ’12 - Il ruolo e l’attività del Servizio Controllo Costruzioni e Protezione Civile della Provincia di Perugia nel terremoto dell’Emilia è stato l’argomento della riunione della prima commissione consiliare presieduta da Massimiliano Capitani PD. “Il ruolo di questo servizio – ha spiegato quest’ultimo – è stato fondamentale nel terremoto emiliano come in quello dell’Aquila. L’esperienza dei nostri tecnici è stata messa al servizio dei colleghi emiliani anche a livello di formazione”. “Dal 20 maggio (giorno della prima scossa 5,9 di magnitudo) ad oggi – hanno spiegato i tecnici - sono state ispezionate 6700 strutture. 300 sopralluoghi circa sono stati effettuati dalle nostre squadre operative. Le strutture più colpite in questo terremoto sono state i capannoni. Oltre alle ispezione ci siamo occupati della gestione emergenza e perimentrazione di zone rosse. Il lavoro terminerà intorno al 10 agosto”. “Il terremoto dell’Emilia – ha affermato l’assessore competente Bertini - conferma che non si costruisce male solo al sud perché qui sono cadute costruzioni recenti di circa 10 anni. del 2003. Voglio ricordare che il sistema di protezione civile regionale è un vanto della nostra Umbria. I danni rilevati sono dovuti alla non classificazione di questa zona come zona sismica. Abbiamo trovato capannoni con travi appoggiate senza nessun ulteriore rinforzo. Queste sono zone non abituate ad aventi sismici per questo la nostra esperienza in merito è stata fondamentale”. Bruno Biagiotti Pdl spiega “l’Italia tutta è soggetta ad eventi sismici di rilevanza variabile per questo serve costruire con criteri antisismici sempre, a prescindere dalle zone”. “Mi chiedo – sottolinea Enrico Bastioli (Socialisti Italiani) - come e possibile tenere i cittadini sotto le tende non era più facile dotare i terremotati da subito di casette di legno?”. Laura zampa Pd ha affermato che “serve agire per prevenire questi eventi sismici specialmente quando si parla di luoghi di lavoro”. “In Italia il problema degli edifici storici è rilevante. Metterli in sicurezza non è facile ma si deve comunque tentare di consolidare per prevenire – ha spiegato Edoardo Alunni (Pdl)”. “La questione politica – afferma Luca Baldelli (Prc) - che va affrontata al più presto è quella di non far diventare il terremoto di Spina un terremoto di secondo livello. Ogni territorio ha una sua identità che va mantenuta.”
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