Bacchetta e Michelini: “Nonostante l’esiguità, impiegati nella maniera più efficiente i nostri operatori”
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 24 febbraio ‘21 – Oltre 350 servizi di ordine pubblico per un totale di 1.100 persone controllate. Questi i dati numerici che fotografano l’impegno degli uomini della Polizia provinciale di Perugia legato all’emergenza Covid. Emergenza che nella prima fase (27 aprile - 7 giugno 2020), secondo quanto rende noto il comandante Joselito Orlando, ha di fatto assorbito totalmente gli operatori del Corpo provinciale, con l’impiego di quasi tutte le unità a disposizione in servizi dedicati all’emergenza Covid-19.
Nella seconda fase, tuttora in corso, “l’impegno è via via aumentato - riferisce il comandante – ma il numero di pattuglie e operatori impiegati è tale da permettere al Corpo di dedicarsi anche alle altre funzioni assegnate: vigilanza in materia di Codice della strada, in materia ambientale e, qualora possibile o necessario, rispondere alle segnalazioni ed esigenze provenienti dal territorio e dalle istituzioni locali”.
In particolare, nella prima fase emergenziale, su disposizioni del Prefetto di Perugia e secondo le ordinanze emanate settimanalmente dalla Questura, gli operatori della Polizia provinciale sono stati impiegati per la disciplina delle aperture, degli accessi e delle chiusure degli orti e delle ville di proprietà della Provincia (Villa Redenta di Spoleto e Villa Fidelia di Spello), con 5 pattuglie composte da 10 operatori, per 6 giorni a settimana e 3 pattuglie con 6 operatori per il giorno restante.
Durante la seconda fase, i servizi di controllo sulla mobilità e contro gli assembramenti hanno visto l’impiego di 2 pattuglie con 4 operatori a settimana nelle giornate di sabato e domenica in orari notturni.
Infine, dal 16 novembre in poi i servizi si svolgono settimanalmente, dal lunedì al giovedì con una pattuglia al giorno con 2 operatori con orari alternati (a seconda dall’apertura o meno dei plessi scolastici), e dal venerdì alla domenica con una pattuglia al giorno con 2 operatori (dalle 15 alle 21).
“Nonostante le risorse umane non siano più quelle di un tempo – osservano il presidente della Provincia Luciano Bacchetta e la consigliera provinciale delegata Letizia Michelini -, in questo periodo di emergenza sociale legata alla pandemia gli operatori in forza al nostro Corpo di Polizia sono stati impiegati nella maniera più efficiente”. Da qui il ringraziamento a tutto il personale impegnato “che si è speso nell’espletamento delle funzioni, dando la propria piena disponibilità”.
OI21017.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 24 febbraio ‘21 – Oltre 350 servizi di ordine pubblico per un totale di 1.100 persone controllate. Questi i dati numerici che fotografano l’impegno degli uomini della Polizia provinciale di Perugia legato all’emergenza Covid. Emergenza che nella prima fase (27 aprile - 7 giugno 2020), secondo quanto rende noto il comandante Joselito Orlando, ha di fatto assorbito totalmente gli operatori del Corpo provinciale, con l’impiego di quasi tutte le unità a disposizione in servizi dedicati all’emergenza Covid-19.
Nella seconda fase, tuttora in corso, “l’impegno è via via aumentato - riferisce il comandante – ma il numero di pattuglie e operatori impiegati è tale da permettere al Corpo di dedicarsi anche alle altre funzioni assegnate: vigilanza in materia di Codice della strada, in materia ambientale e, qualora possibile o necessario, rispondere alle segnalazioni ed esigenze provenienti dal territorio e dalle istituzioni locali”.
In particolare, nella prima fase emergenziale, su disposizioni del Prefetto di Perugia e secondo le ordinanze emanate settimanalmente dalla Questura, gli operatori della Polizia provinciale sono stati impiegati per la disciplina delle aperture, degli accessi e delle chiusure degli orti e delle ville di proprietà della Provincia (Villa Redenta di Spoleto e Villa Fidelia di Spello), con 5 pattuglie composte da 10 operatori, per 6 giorni a settimana e 3 pattuglie con 6 operatori per il giorno restante.
Durante la seconda fase, i servizi di controllo sulla mobilità e contro gli assembramenti hanno visto l’impiego di 2 pattuglie con 4 operatori a settimana nelle giornate di sabato e domenica in orari notturni.
Infine, dal 16 novembre in poi i servizi si svolgono settimanalmente, dal lunedì al giovedì con una pattuglia al giorno con 2 operatori con orari alternati (a seconda dall’apertura o meno dei plessi scolastici), e dal venerdì alla domenica con una pattuglia al giorno con 2 operatori (dalle 15 alle 21).
“Nonostante le risorse umane non siano più quelle di un tempo – osservano il presidente della Provincia Luciano Bacchetta e la consigliera provinciale delegata Letizia Michelini -, in questo periodo di emergenza sociale legata alla pandemia gli operatori in forza al nostro Corpo di Polizia sono stati impiegati nella maniera più efficiente”. Da qui il ringraziamento a tutto il personale impegnato “che si è speso nell’espletamento delle funzioni, dando la propria piena disponibilità”.
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