La "violenza di genere riconoscerla e contrastarla" al centro dell’iniziativa promossa dalla Consigliera di parità
(Cittadino e Provincia) – Foligno, 3 giugno 2025 – La violenza di genere, tema quanto mai attuale, è stata al centro del secondo incontro del progetto “Il pane e le rose”, voluto dalla Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, in collaborazione con la Provincia di Perugia, per sviluppare una riflessione condivisa sulle pari opportunità, la parità di genere e il contrasto alla violenza di genere ed alle discriminazione nei luoghi di lavoro.
La seconda tappa di questo percorso è stata la città di Foligno dove il 30 maggio si sono incontrate le Associazioni locali impegnate in prima linea nell’accoglienza delle donne vittime di violenza, quali Libera...Mente Donna ets, che gestisce il centro Antiviolenza "MIA"di Foligno, l'Associazione Rete delle Donne AntiViolenza (RAV) ed Opere Segno Fondazione Arca del Mediterraneo ETS. All'iniziativa, insieme alla Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, Elena Bistocchi, ha partecipato anche l'Assessora del Comune di Foligno con delega alle Pari Opportunità, Elisabetta Ugolinelli e Sandra Ansuini, Dirigente Area Diritti e Cittadinanza.
Prosegue dunque il viaggio attraverso il territorio provinciale, fatto di parole, dialogo e confronto, dove ogni tappa è arricchita dalla voce delle realtà associative locali.
Nel presentare l’iniziativa “Il pane e le rose” Bistocchi ha sottolineato come essa vuole essere anche un modo per far conoscere il ruolo della Consigliera di parità, strumento ancora poco conosciuto e pertanto poco utilizzato.
Focus dell’incontro folignate come detto la violenza di genere, su cui si è sviluppato un dibattito vivace e partecipato, a partire dalla lettura proposta dal CAV "MIA" di Foligno tratta dalla raccolta di lettere scritte a Lina Merlin dalle donne che vivevano nelle case chiuse.
“Le cronache ci dicono che è in aumento la violenza di genere sulle giovani donne – ha riflettuto Bistocchi – segno che la battaglia culturale è tutt’altro che vinta. La violenza di genere non è solo quella fisica, ma ci sono tante violenze piu difficili da riconoscere, come quella psicologia che toglie autonomia e autodeterminazione o quella la violenza economica. Da qui l’importanza del riconoscimento dell'importanza delle associazioni femministe e dei centri antiviolenza.
“Nel nostro Centro – ha testimoniato Simona Branchinelli (Associazione Liberamente Donna) - accogliamo tante ragazze giovani. Le statistiche ci dicono infatti che sono sempre più giovani le donne che chiedono aiuto. Il Centro antiviolenza Foligno garantisce una reperibilità telefonica h24, ed è aperto 5 giorni a settimana. C’è una equipe con operatrici di esperienza. Prima di tutto siamo un luogo politico perché si crede alle donne, e questo è il primo passaggio di cui la donna ha bisogno. La donna deve sentirsi libera di parlare ed esprimersi come non ha mai fatto. Deve sapere di essere creduta”.
Delle attività della RAV ha invece parlato Elisabetta Berellini: “L’Associazione, a Perugia dal 2009, ha tra i suoi obiettivi la promozione e la gestione di due Sportelli Antiviolenza nei Comuni di Bastia Umbra ed Assisi. Facciamo anche formazione su tematiche legate alla violenza sulle donne ed all’autonomia delle donne. Con loro attiviamo una relazione basata su fiducia, anonimato e tutela della privacy. Stabiliamo una relazione di tipo orizzontale”.
Braccio operativo della Caritas, Opere Segno Fondazione Arca del Mediterraneo lavora molto sul fronte della tratta delle donne destinate alla prostituzione. “La tratta è la forma di violenza totale – sono state le parole della referente Lucia Marinangeli - che aggiunge come la rete tra associazioni e istituzioni, e la circolarità delle informazioni tra i vari soggetti impegnati nel contrasto, è fondamentale per poter dare risposte complete e concrete”.
A portare il saluto del Comune di Foligno è stata, in apertura dei lavori, l'Assessora con delega alle pari opportunità Elisabetta Ugolinelli che ha sottolineato come l’Amministrazione comunale ritenga prioritaria la questione della violenza di genere e da anni sia impegnata attivamente anche con propri mezzi e risorse.
Tra gli argomenti emersi nel dibattito anche il problema della violenza assistita e di come poter gestire la condizione dei minori che hanno subito indirettamente violenza domestica.
“Il pane e le rose” è in origine uno slogan legato alla lotta per i diritti di lavoratori e lavoratrici, questa frase è stata utilizzata durante lo sciopero di Lawrence nel 1912, in cui le operaie tessili chiedevano non solo un aumento di salario, ma anche migliori condizioni di lavoro e di vita. Da qui la scelta fatta per dar nome ad un progetto che intende affrontare tematiche così importanti in un ottica di confronto, crescita e riconoscimento reciproco, per una società più equa e felice.
Pariopportunità25024.ET
(Cittadino e Provincia) – Foligno, 3 giugno 2025 – La violenza di genere, tema quanto mai attuale, è stata al centro del secondo incontro del progetto “Il pane e le rose”, voluto dalla Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, in collaborazione con la Provincia di Perugia, per sviluppare una riflessione condivisa sulle pari opportunità, la parità di genere e il contrasto alla violenza di genere ed alle discriminazione nei luoghi di lavoro.
La seconda tappa di questo percorso è stata la città di Foligno dove il 30 maggio si sono incontrate le Associazioni locali impegnate in prima linea nell’accoglienza delle donne vittime di violenza, quali Libera...Mente Donna ets, che gestisce il centro Antiviolenza "MIA"di Foligno, l'Associazione Rete delle Donne AntiViolenza (RAV) ed Opere Segno Fondazione Arca del Mediterraneo ETS. All'iniziativa, insieme alla Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, Elena Bistocchi, ha partecipato anche l'Assessora del Comune di Foligno con delega alle Pari Opportunità, Elisabetta Ugolinelli e Sandra Ansuini, Dirigente Area Diritti e Cittadinanza.
Prosegue dunque il viaggio attraverso il territorio provinciale, fatto di parole, dialogo e confronto, dove ogni tappa è arricchita dalla voce delle realtà associative locali.
Nel presentare l’iniziativa “Il pane e le rose” Bistocchi ha sottolineato come essa vuole essere anche un modo per far conoscere il ruolo della Consigliera di parità, strumento ancora poco conosciuto e pertanto poco utilizzato.
Focus dell’incontro folignate come detto la violenza di genere, su cui si è sviluppato un dibattito vivace e partecipato, a partire dalla lettura proposta dal CAV "MIA" di Foligno tratta dalla raccolta di lettere scritte a Lina Merlin dalle donne che vivevano nelle case chiuse.
“Le cronache ci dicono che è in aumento la violenza di genere sulle giovani donne – ha riflettuto Bistocchi – segno che la battaglia culturale è tutt’altro che vinta. La violenza di genere non è solo quella fisica, ma ci sono tante violenze piu difficili da riconoscere, come quella psicologia che toglie autonomia e autodeterminazione o quella la violenza economica. Da qui l’importanza del riconoscimento dell'importanza delle associazioni femministe e dei centri antiviolenza.
“Nel nostro Centro – ha testimoniato Simona Branchinelli (Associazione Liberamente Donna) - accogliamo tante ragazze giovani. Le statistiche ci dicono infatti che sono sempre più giovani le donne che chiedono aiuto. Il Centro antiviolenza Foligno garantisce una reperibilità telefonica h24, ed è aperto 5 giorni a settimana. C’è una equipe con operatrici di esperienza. Prima di tutto siamo un luogo politico perché si crede alle donne, e questo è il primo passaggio di cui la donna ha bisogno. La donna deve sentirsi libera di parlare ed esprimersi come non ha mai fatto. Deve sapere di essere creduta”.
Delle attività della RAV ha invece parlato Elisabetta Berellini: “L’Associazione, a Perugia dal 2009, ha tra i suoi obiettivi la promozione e la gestione di due Sportelli Antiviolenza nei Comuni di Bastia Umbra ed Assisi. Facciamo anche formazione su tematiche legate alla violenza sulle donne ed all’autonomia delle donne. Con loro attiviamo una relazione basata su fiducia, anonimato e tutela della privacy. Stabiliamo una relazione di tipo orizzontale”.
Braccio operativo della Caritas, Opere Segno Fondazione Arca del Mediterraneo lavora molto sul fronte della tratta delle donne destinate alla prostituzione. “La tratta è la forma di violenza totale – sono state le parole della referente Lucia Marinangeli - che aggiunge come la rete tra associazioni e istituzioni, e la circolarità delle informazioni tra i vari soggetti impegnati nel contrasto, è fondamentale per poter dare risposte complete e concrete”.
A portare il saluto del Comune di Foligno è stata, in apertura dei lavori, l'Assessora con delega alle pari opportunità Elisabetta Ugolinelli che ha sottolineato come l’Amministrazione comunale ritenga prioritaria la questione della violenza di genere e da anni sia impegnata attivamente anche con propri mezzi e risorse.
Tra gli argomenti emersi nel dibattito anche il problema della violenza assistita e di come poter gestire la condizione dei minori che hanno subito indirettamente violenza domestica.
“Il pane e le rose” è in origine uno slogan legato alla lotta per i diritti di lavoratori e lavoratrici, questa frase è stata utilizzata durante lo sciopero di Lawrence nel 1912, in cui le operaie tessili chiedevano non solo un aumento di salario, ma anche migliori condizioni di lavoro e di vita. Da qui la scelta fatta per dar nome ad un progetto che intende affrontare tematiche così importanti in un ottica di confronto, crescita e riconoscimento reciproco, per una società più equa e felice.
Pariopportunità25024.ET