(Cittadino e Provincia – Perugia, 25 ottobre ’12) – Si rinnova l’impegno per la pace del “Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani” che quest’anno – a vent’anni dalla scomparsa di padre Ernesto Balducci - ha deciso di seguire le orme di Giorgio La Pira con una missione in uno dei luoghi simbolo del conflitto tra Palestina ed Israele: Gerusalemme. Sarà una settimana – dal 27 ottobre al 3 novembre - densa di appuntamenti, incontri, visite che contempla anche momenti carichi di significati simbolici. Come la marcia per la pace nel deserto portando 21 cartelli con altrettante parole chiave contenenti valori abbandonati da questa società, con la voglia di far rifiorire il deserto. Od ancora, un incontro di riflessione su “Come usciamo dalla crisi in cui siamo precipitati?” a Gerico, il punto più basso della terra situato a -400 metri sul livello del mare e dal quale si può solo risalire. In missione di Pace per la Provincia di Perugia partecipano il vice presidente Aviano Rossi e l’assessore per la pace Stefano Feligioni. Nella sede centrale dell’ente è stata presentata stamattina alla stampa questa edizione 2012, dove oltre ai due amministratori provinciali era presente il Coordinatore del comitato organizzatore Flavio Lotti, Alessandro Maria Vestrelli, Dirigente Rapporti Internazionali e Cooperazione Regione Umbria ed altri membri della delegazione. La “Missione di Pace” in Israele e Palestina è promossa dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, con il patrocinio di Andrea Riccardi, Ministro della Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, in collaborazione con la Rete Europea degli Enti Locali per la Pace in Medio Oriente, la Regione dell’Umbria, la Provincia di Perugia e la Tavola della pace. “E’ un evento che nasce in una terra di pace – ha detto Rossi – che inizia il 27 ottobre, data in cui qui a Perugia viene organizzata una rievocazione della Marcia su Roma. Ebbene – ha sottolineato con forza – sono ben contento di non essere presente e chiuderò le finestre del mio ufficio (che si affaccia proprio sul piazzale di partenza, davanti all’Hotel Brufani)”. Il vice presidente ha poi tenuto a precisare come gli enti locali stiano investendo sulla pace anche attraverso i prodotti simbolo dei nostri territori come l’olio e la ceramica “che porteremo in quelle terre”. “Noi – ha concluso il vice – pensiamo che la pace sia un percorso culturale che è migliore dell’uso degli F35 o strumenti di guerra”. Ed è dello stesso avviso Feligioni che ha tenuto a rimarcare come “nonostante il momento di particolare difficoltà per la crisi economica lo spendere denari per missioni di pace potrebbe risultare superfluo. Ma non è così. La Provincia di Perugia ci crede ed è per questo che manterremo anche per il 2013 gli stessi finanziamenti”. “Andiamo in un luogo difficile, con la consapevolezza dei rischi – ha dichiarato Lotti -. Andremo a dialogare con i palestinesi, coloni, israeliani. Insomma, tutte le parti in conflitto tra di loro, portando messaggi di pace e di dialogo”. La delegazione che partirà dall’Italia vedrà una folta rappresentanza dell’Umbria con 50 partecipanti, in media uno su quattro. Sarà una “Missione” 2.0, cioè potrà essere seguita passo passo via internet (www.perlapace.it), mediante social network, siti di giornali (come La Stampa, L’Unità, Famiglia Cristiana) e collegamenti radiofonici.
Pac12007.RBr
(Cittadino e Provincia – Perugia, 25 ottobre ’12) – Si rinnova l’impegno per la pace del “Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani” che quest’anno – a vent’anni dalla scomparsa di padre Ernesto Balducci - ha deciso di seguire le orme di Giorgio La Pira con una missione in uno dei luoghi simbolo del conflitto tra Palestina ed Israele: Gerusalemme. Sarà una settimana – dal 27 ottobre al 3 novembre - densa di appuntamenti, incontri, visite che contempla anche momenti carichi di significati simbolici. Come la marcia per la pace nel deserto portando 21 cartelli con altrettante parole chiave contenenti valori abbandonati da questa società, con la voglia di far rifiorire il deserto. Od ancora, un incontro di riflessione su “Come usciamo dalla crisi in cui siamo precipitati?” a Gerico, il punto più basso della terra situato a -400 metri sul livello del mare e dal quale si può solo risalire. In missione di Pace per la Provincia di Perugia partecipano il vice presidente Aviano Rossi e l’assessore per la pace Stefano Feligioni. Nella sede centrale dell’ente è stata presentata stamattina alla stampa questa edizione 2012, dove oltre ai due amministratori provinciali era presente il Coordinatore del comitato organizzatore Flavio Lotti, Alessandro Maria Vestrelli, Dirigente Rapporti Internazionali e Cooperazione Regione Umbria ed altri membri della delegazione. La “Missione di Pace” in Israele e Palestina è promossa dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, con il patrocinio di Andrea Riccardi, Ministro della Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, in collaborazione con la Rete Europea degli Enti Locali per la Pace in Medio Oriente, la Regione dell’Umbria, la Provincia di Perugia e la Tavola della pace. “E’ un evento che nasce in una terra di pace – ha detto Rossi – che inizia il 27 ottobre, data in cui qui a Perugia viene organizzata una rievocazione della Marcia su Roma. Ebbene – ha sottolineato con forza – sono ben contento di non essere presente e chiuderò le finestre del mio ufficio (che si affaccia proprio sul piazzale di partenza, davanti all’Hotel Brufani)”. Il vice presidente ha poi tenuto a precisare come gli enti locali stiano investendo sulla pace anche attraverso i prodotti simbolo dei nostri territori come l’olio e la ceramica “che porteremo in quelle terre”. “Noi – ha concluso il vice – pensiamo che la pace sia un percorso culturale che è migliore dell’uso degli F35 o strumenti di guerra”. Ed è dello stesso avviso Feligioni che ha tenuto a rimarcare come “nonostante il momento di particolare difficoltà per la crisi economica lo spendere denari per missioni di pace potrebbe risultare superfluo. Ma non è così. La Provincia di Perugia ci crede ed è per questo che manterremo anche per il 2013 gli stessi finanziamenti”. “Andiamo in un luogo difficile, con la consapevolezza dei rischi – ha dichiarato Lotti -. Andremo a dialogare con i palestinesi, coloni, israeliani. Insomma, tutte le parti in conflitto tra di loro, portando messaggi di pace e di dialogo”. La delegazione che partirà dall’Italia vedrà una folta rappresentanza dell’Umbria con 50 partecipanti, in media uno su quattro. Sarà una “Missione” 2.0, cioè potrà essere seguita passo passo via internet (www.perlapace.it), mediante social network, siti di giornali (come La Stampa, L’Unità, Famiglia Cristiana) e collegamenti radiofonici.
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