Marcia della Pace 2018 - Parte dal Centro Congressi Capitini la tre giorni di pace che si concluderà con la Marcia Perugia-Assisi
Svelato in Provincia il programma. Primo appuntamento mercoledì 10 ottobre alla sala dei Notari. Dal 19 ottobre al 5 maggio la rassegna teatrale
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(Cittadino e Provincia) Perugia, 5 ottobre ’18 – Tanti studenti da tutta Italia hanno invaso il Centro Congressi Capitini questa mattina, pronti a vivere questa esperienza di pace, che li porterà a precorrere a piedi la strada tra Perugia e Assisi in marcia per la “Pace”. “Non ci sono diritti senza responsabilità” è questo il titolo scelto per il primo incontro di questa tre giorni di laboratori in preparazione della “Marcia PerugiaAssisi della Pace e della fratellanza”, pronta a partire alle 9 di domenica 7 ottobre dai Giardini del Frontone. A salutare scuole e insegnanti è stato Flavio Lotti Coordinatore del Meeting che ha iniziato dicendo: “Salutiamoci! Una cosa banale, ma si comincia da qui. Salutarsi vuol dire riconoscersi, vuol dire alzare la testa e guardarci”. Un gesto semplice che spesso i giovani di adesso sottovalutano, abituati a entrare in contato, prima tramite i social, poi personalmente. La seconda fase è: “Ascoltiamoci e riflettiamo – ha proseguito Lotti - proviamo a pensare cosa faremo il giorno della Marcia, e a quello faremo in futuro e poi…., domenica, facciamo esplodere tutto il nostro entusiasmo, tutta l’energia che c’è dentro di noi, e di voi, conoscendovi, scambiandovi numeri di telefono e foto, perché questa esperienza rimanga come un passaggio indelebile della vostra vita. Sono certo che se camminiamo insieme saremo tutti meno soli, se ci diamo la mano e camminiamo uniti saremo più felici”. Parole queste segnate da tantissimi applausi che hanno decretato il buon inizio della tre giorni di pace. Silvio Improta, Dirigente scolastico, ha ricordato come questo Istituto ha deciso di chiamarsi Capitini, prima si chiamava Vittorio Emanuele II, poi ha continuato spiegando : “La responsabilità di costruire la pace non si può demandare qualcun altro siamo noi che dobbiamo personalmente impegnarci”. La mattinata è proseguita con la presentazione dei lavori della scuole che hanno partecipato, per tutto l’anno, ai percorsi verso la conoscenza della pace e dei Diritti Umani messo in atto dalla Tavola della Pace.
Pace18003.DB
modificato il 07/12/2020
(Cittadino e Provincia) Perugia, 5 ottobre ’18 – Tanti studenti da tutta Italia hanno invaso il Centro Congressi Capitini questa mattina, pronti a vivere questa esperienza di pace, che li porterà a precorrere a piedi la strada tra Perugia e Assisi in marcia per la “Pace”. “Non ci sono diritti senza responsabilità” è questo il titolo scelto per il primo incontro di questa tre giorni di laboratori in preparazione della “Marcia PerugiaAssisi della Pace e della fratellanza”, pronta a partire alle 9 di domenica 7 ottobre dai Giardini del Frontone. A salutare scuole e insegnanti è stato Flavio Lotti Coordinatore del Meeting che ha iniziato dicendo: “Salutiamoci! Una cosa banale, ma si comincia da qui. Salutarsi vuol dire riconoscersi, vuol dire alzare la testa e guardarci”. Un gesto semplice che spesso i giovani di adesso sottovalutano, abituati a entrare in contato, prima tramite i social, poi personalmente. La seconda fase è: “Ascoltiamoci e riflettiamo – ha proseguito Lotti - proviamo a pensare cosa faremo il giorno della Marcia, e a quello faremo in futuro e poi…., domenica, facciamo esplodere tutto il nostro entusiasmo, tutta l’energia che c’è dentro di noi, e di voi, conoscendovi, scambiandovi numeri di telefono e foto, perché questa esperienza rimanga come un passaggio indelebile della vostra vita. Sono certo che se camminiamo insieme saremo tutti meno soli, se ci diamo la mano e camminiamo uniti saremo più felici”. Parole queste segnate da tantissimi applausi che hanno decretato il buon inizio della tre giorni di pace. Silvio Improta, Dirigente scolastico, ha ricordato come questo Istituto ha deciso di chiamarsi Capitini, prima si chiamava Vittorio Emanuele II, poi ha continuato spiegando : “La responsabilità di costruire la pace non si può demandare qualcun altro siamo noi che dobbiamo personalmente impegnarci”. La mattinata è proseguita con la presentazione dei lavori della scuole che hanno partecipato, per tutto l’anno, ai percorsi verso la conoscenza della pace e dei Diritti Umani messo in atto dalla Tavola della Pace.
Pace18003.DB
modificato il 07/12/2020