(Cittadino e Provincia) – Perugia 18 ottobre 2012 – “Salutiamo con soddisfazione– afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - la delibera varata dal Comune di Fossato di Vico che dichiara il proprio territorio “ non pronto “ a ospitare impianti a biomasse. Si tratta per noi, che sul tema abbiamo presentato un’interrogazione urgente discussa a tempo di record in Consiglio provinciale, di una vittoria incontrovertibile, sulla quale non vogliamo mettere cappelli strumentali di tipo partitico, ma che ci sentiamo sicuramente di rivendicare dato il nostro impegno e di festeggiare assieme ai cittadini di ogni colore politico che si sono mobilitati per veder difesi i loro diritti. E’ una vittoria anche del buon senso rispetto all’esigenza, per un’Amministrazione, di governare non avendo contro la cittadinanza. Il Sindaco Monacelli questo buon senso lo ha dimostrato, ma non basta : occorre arrivare presto ad una nuova disciplina regionale sulle biomasse che impedisca l’espansione selvaggia di impianti i quali, oltretutto, dopo le disposizioni contenute nel Decreto del luglio 2012, possono bruciare per il 49 % , se concepiti in forma ibrida, anche rifiuti. In passato abbiamo insistito affinchè le biomasse fossero adeguatamente disciplinate all’interno di una coerente e pianificata cornice normativa regionale : sono stati fatti alcuni passi in avanti, ma non si è tutelato a sufficienza il principio della filiera corta e del carattere complementare e non sostitutivo dell’attività agricola da parte di questi impianti. La Regione ha partorito un regolamento che va precisato e anche riformato : sfalci di potature, deiezioni animali e quant’altro, in impianti di piccole dimensioni e che tengano conto della capacità di carico dell’ambiente circostante, non possono avere dei veti e delle contrarietà da parte nostra, ma impianti giganti, che insistono in zone già caratterizzate da criticità ambientali notevoli non sono per noi benvenuti e vanno evitati in ogni modo . Per questo ci impegneremo, non ammainando la bandiera di una lotta che riguarda intere collettività , al di fuori di ogni allarmismo e di ogni strumentalità”.
Gc12421.red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 18 ottobre 2012 – “Salutiamo con soddisfazione– afferma in una nota il capogruppo del Prc in Consiglio Provinciale Luca Baldelli - la delibera varata dal Comune di Fossato di Vico che dichiara il proprio territorio “ non pronto “ a ospitare impianti a biomasse. Si tratta per noi, che sul tema abbiamo presentato un’interrogazione urgente discussa a tempo di record in Consiglio provinciale, di una vittoria incontrovertibile, sulla quale non vogliamo mettere cappelli strumentali di tipo partitico, ma che ci sentiamo sicuramente di rivendicare dato il nostro impegno e di festeggiare assieme ai cittadini di ogni colore politico che si sono mobilitati per veder difesi i loro diritti. E’ una vittoria anche del buon senso rispetto all’esigenza, per un’Amministrazione, di governare non avendo contro la cittadinanza. Il Sindaco Monacelli questo buon senso lo ha dimostrato, ma non basta : occorre arrivare presto ad una nuova disciplina regionale sulle biomasse che impedisca l’espansione selvaggia di impianti i quali, oltretutto, dopo le disposizioni contenute nel Decreto del luglio 2012, possono bruciare per il 49 % , se concepiti in forma ibrida, anche rifiuti. In passato abbiamo insistito affinchè le biomasse fossero adeguatamente disciplinate all’interno di una coerente e pianificata cornice normativa regionale : sono stati fatti alcuni passi in avanti, ma non si è tutelato a sufficienza il principio della filiera corta e del carattere complementare e non sostitutivo dell’attività agricola da parte di questi impianti. La Regione ha partorito un regolamento che va precisato e anche riformato : sfalci di potature, deiezioni animali e quant’altro, in impianti di piccole dimensioni e che tengano conto della capacità di carico dell’ambiente circostante, non possono avere dei veti e delle contrarietà da parte nostra, ma impianti giganti, che insistono in zone già caratterizzate da criticità ambientali notevoli non sono per noi benvenuti e vanno evitati in ogni modo . Per questo ci impegneremo, non ammainando la bandiera di una lotta che riguarda intere collettività , al di fuori di ogni allarmismo e di ogni strumentalità”.
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