Guasticchi e Polli "Con la spending review attuale a rischio funzioni e servizi a territori e cittadini"
(Cittadino e Provincia) – Perugia 14 Luglio 2012 - Il Consiglio Provinciale di Perugia ha affrontato la questione relativa alla richiesta di ricapitalizzazione della società partecipata Sase, che, come noto gestisce l’aeroporto di Perugia. “La Provincia di Perugia, suo malgrado – ha detto nella introduzione all’argomento l’assessore provinciale al bilancio Ornella Bellini illustrando la posizione della Giunta - si vede costretta a non partecipare alla ricapitalizzazione della Sase (45 mila euro) e a mettere a disposizione degli altri soci l’opzione delle quote equivalenti all’entità d lla ricapitalizzazione. La Provincia di Perugia crede fermamente nell’importanza della Sase e della sua capacità economica per tutta la Regione. Tra l’altro la società ha completato l’aerostazione, sta lavorando sui parcheggi e sta implementando le rotte aeree anche con il turismo religioso. Sono segnali importanti ai quali crediamo e che riteniamo debbano essere proseguiti. Ricordo anche che la Provincia con un forbito gruppo di tecnici ha seguito tutta la fase di realizzazione del nuovo aeroporto e tuttora sta mettendo a disposizione risorse umane e strumentali affinché l’aeroporto guadagni quanto prima l’autosufficienza economica e di funzionamento. La non ricapitalzzazione della perdita di esercizio si inserisce in una carenza di risorse finanziarie che la Provincia ha, a seguito dei feroci tagli fatti dal governo nazionale, sia in sede di finanziaria 2012, sia con la spending review. A questi va aggiunto l’elevato onere per il patto di stabilità. In questo contesto è giocoforza prendere decisioni forti che non riguarderanno solo al Sase ma anche investimenti, su edilizia scolastica, viabilità, servizi, contributi associativi e manifestazioni di ogni tipo. Nel caso specifico della Sase inoltre, nell’assemblea del 9 maggio è stata esternata la disponibilità di altri soci pubblici ad incrementare la propria partecipazione societaria, andando ad opzionare quote disponibile sul mercato, tra le quali quelle della Provincia. E’ opportuno, infine precisare, che il nostro ente diminuisce la propria percentuale di partecipazione ma non esce dalla Sase”. “Ricapitalizzare era importante – ha affermato Bruno Biagiotti (Pdl) - per dare un segnale forte ai cittadini. La non ricapitalizzazzione invece fa emergere un senso di disinteresse da parte della Provincia di Perugia per un’opera assolutamente strategica per tutta la regione. Si spendono soldi per cose inutili come la pulizia del Parco di Santa Margherita poi si dice che non ci sono risorse per investire sull’aeroporto. È una cosa assurda”. Piero Sorcini (Pdl) ha spiegato che la Provincia avrebbe dovuto investire su questa opera che apre una finestra sull’Europa. “La posizione della Provincia di Perugia – ha affermato Enrico Bastioli (Socialisti Riformisti) è di grande equilibrio. Non trovo niente di male nell’abbassamento delle quote che permettono al comune di Assisi di arrivare a circa l’1%”. La proposta della Giunta è stata approvata con 16 voti a favore e 6 contrari.
Oi12442.DB/red
(Cittadino e Provincia) – Perugia 14 Luglio 2012 - Il Consiglio Provinciale di Perugia ha affrontato la questione relativa alla richiesta di ricapitalizzazione della società partecipata Sase, che, come noto gestisce l’aeroporto di Perugia. “La Provincia di Perugia, suo malgrado – ha detto nella introduzione all’argomento l’assessore provinciale al bilancio Ornella Bellini illustrando la posizione della Giunta - si vede costretta a non partecipare alla ricapitalizzazione della Sase (45 mila euro) e a mettere a disposizione degli altri soci l’opzione delle quote equivalenti all’entità d lla ricapitalizzazione. La Provincia di Perugia crede fermamente nell’importanza della Sase e della sua capacità economica per tutta la Regione. Tra l’altro la società ha completato l’aerostazione, sta lavorando sui parcheggi e sta implementando le rotte aeree anche con il turismo religioso. Sono segnali importanti ai quali crediamo e che riteniamo debbano essere proseguiti. Ricordo anche che la Provincia con un forbito gruppo di tecnici ha seguito tutta la fase di realizzazione del nuovo aeroporto e tuttora sta mettendo a disposizione risorse umane e strumentali affinché l’aeroporto guadagni quanto prima l’autosufficienza economica e di funzionamento. La non ricapitalzzazione della perdita di esercizio si inserisce in una carenza di risorse finanziarie che la Provincia ha, a seguito dei feroci tagli fatti dal governo nazionale, sia in sede di finanziaria 2012, sia con la spending review. A questi va aggiunto l’elevato onere per il patto di stabilità. In questo contesto è giocoforza prendere decisioni forti che non riguarderanno solo al Sase ma anche investimenti, su edilizia scolastica, viabilità, servizi, contributi associativi e manifestazioni di ogni tipo. Nel caso specifico della Sase inoltre, nell’assemblea del 9 maggio è stata esternata la disponibilità di altri soci pubblici ad incrementare la propria partecipazione societaria, andando ad opzionare quote disponibile sul mercato, tra le quali quelle della Provincia. E’ opportuno, infine precisare, che il nostro ente diminuisce la propria percentuale di partecipazione ma non esce dalla Sase”. “Ricapitalizzare era importante – ha affermato Bruno Biagiotti (Pdl) - per dare un segnale forte ai cittadini. La non ricapitalizzazzione invece fa emergere un senso di disinteresse da parte della Provincia di Perugia per un’opera assolutamente strategica per tutta la regione. Si spendono soldi per cose inutili come la pulizia del Parco di Santa Margherita poi si dice che non ci sono risorse per investire sull’aeroporto. È una cosa assurda”. Piero Sorcini (Pdl) ha spiegato che la Provincia avrebbe dovuto investire su questa opera che apre una finestra sull’Europa. “La posizione della Provincia di Perugia – ha affermato Enrico Bastioli (Socialisti Riformisti) è di grande equilibrio. Non trovo niente di male nell’abbassamento delle quote che permettono al comune di Assisi di arrivare a circa l’1%”. La proposta della Giunta è stata approvata con 16 voti a favore e 6 contrari.
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