Premiate 14 donne simbolo dell’eccellenza umbra
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 19 dicembre ‘25 – Si è svolta ieri pomeriggio, nella Sala del Consiglio del Palazzo della Provincia di Perugia, la cerimonia di premiazione del Premio “Umbria in Rosa” 2025, promosso dalla Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, dalla Provincia di Perugia e dal Centro Europeo di Cultura Letteraria. Il Premio, istituito nel 2016, nasce con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle donne nella società contemporanea, riconoscendone il contributo allo sviluppo culturale, economico e sociale dell’Umbria. Anche in questa edizione, il riconoscimento ha dato voce a storie di competenza, impegno, coraggio e innovazione, espressione di un capitale umano prezioso per il territorio.
«Questo riconoscimento non è soltanto un momento di celebrazione: è un segnale concreto che la nostra comunità sa valorizzare il talento, la creatività e l’impegno delle donne – ha detto Elena Bistocchi, Consigliera provinciale di Parità - , in ogni ambito della vita sociale, culturale, scientifica, sportiva ed economica. Parlare di pari opportunità significa parlare di giustizia, di dignità e di futuro. Significa ricordare che la parità non è un favore, ma un diritto. È la condizione necessaria perché ciascuna e ciascuno di noi possa esprimere pienamente le proprie capacità e contribuire al progresso della collettività. Questa edizione di Umbria in Rosa, come le precedenti, mostra quanto il nostro territorio sia ricco di eccellenze femminili. Questo percorso ci ricorda che la parità si costruisce giorno dopo giorno, valorizzando competenze e passioni in ogni settore della società».
Sono 14 le protagoniste premiate quest’anno, selezionate da una Commissione composta da rappresentanti delle istituzioni, della cultura, della ricerca, dello sport e dell’informazione.
STEM – Serena Massari
Premiata per aver trasformato la ricerca scientifica in uno strumento concreto di tutela della salute, «restituendo alla chimica farmaceutica la sua funzione più alta: migliorare la vita delle persone».
Libera Professione – Rosella De Leonibus
Da oltre trent’anni punto di riferimento nel campo della psicologia, «capace di unire competenza e umanità, rigore e ascolto», trasformando la professione in uno spazio di cura e consapevolezza.
Cultura – Caterina Bon Valsassina
Per una vita dedicata alla tutela del patrimonio artistico, «custodendo l’arte come si custodisce un respiro antico» e restituendo bellezza e memoria ai luoghi della storia.
Università – Stefania Stefanelli
Giurista e ricercatrice, premiata per aver reso il diritto «uno strumento vicino alla vita reale», capace di tutelare le persone e le relazioni nel mondo contemporaneo.
Ricerca – Anna Laura Pisello
Per aver orientato la ricerca verso il futuro dell’ambiente costruito, «trasformando la scienza in uno strumento di cura per le città e per chi le abita».
Sport – Agnese Duranti
Atleta simbolo della ginnastica ritmica italiana, premiata per un percorso fatto di «rigore e leggerezza, determinazione e bellezza del gesto atletico», culminato nei successi olimpici di Tokyo 2020 e Parigi 2024.
Spettacolo – Giulia Zeetti
Attrice e cantante, capace di trasformare la scena «in un luogo di verità e incanto», con una presenza artistica intensa e autentica, radicata nel territorio umbro.
Salute – Elena Cappellani
Pediatra e promotrice di progetti di sostegno alla genitorialità, premiata per aver unito «scienza e tenerezza, impegno professionale e responsabilità sociale» nella cura dell’infanzia.
Impresa – Tatiana Castellani
Per aver guidato Linoservice in un percorso di rinnovamento e resilienza, dimostrando come la leadership possa essere «insieme visione, responsabilità e passione».
Giornalismo – Anna Lia Sabelli Fioretti
Premiata per aver fatto del giornalismo «un servizio alla comunità», capace di trasformare la cronaca in racconto e l’informazione in strumento di consapevolezza.
Artigianato – Maria Contigiani
Per aver reso l’arte della maglieria un linguaggio di identità e bellezza, «custodendo e rinnovando una tradizione preziosa interamente Made in Umbria».
Pari Opportunità – Katia Bellillo
Per una vita dedicata alla giustizia sociale e ai diritti, «ampliando libertà e generando cambiamenti concreti nella vita delle persone».
Volontariato – Stella Cerasa
Premiata per aver trasformato l’ascolto in accoglienza e l’impegno sociale in «un gesto quotidiano di dignità e speranza».
Premio alla Memoria – Catia Doriana Bellini
Riconoscimento a una donna che ha fatto della difesa dei diritti delle altre donne «la sua missione più profonda», lasciando un’eredità viva di ascolto e protezione.
«Un grazie alla consigliera di parità Bistocchi - ha affermato la consigliera con delega alle pari opportunità Francesca Pasquino -. Questo premio è un appuntamento finale di un anno intenso che abbiamo vissuto insieme organizzando appuntamenti itineranti nel territorio provinciale, parlando con cittadini e associazioni. Umbria in Rosa è una storia fatta di volti, di donne che hanno scelto di non restare in silenzio ma anzi di trasformato una sfida personale in una testimonianza che diventa esempio. Questo premio riconosce il valore, la personalità e il coraggio delle donne che hanno saputo fare la differenza».
Donne diverse per percorsi e ambiti di attività, ma unite dalla capacità di trasformare il proprio lavoro in servizio alla comunità, portando valore, visione e responsabilità nei rispettivi contesti.
Con le edizioni 2016, 2017, 2018, 2023 e 2025, il Premio “Umbria in Rosa” ha riconosciuto oltre sessanta donne umbre, attive nei settori dell’impresa, della cultura, della ricerca, dello sport, della sanità, del volontariato, dell’artigianato e dell’informazione.
Il successo e la partecipazione registrati nel tempo confermano la forza di un progetto che continua a crescere, rinnovando il proprio impegno nella promozione delle pari opportunità e nella valorizzazione del talento femminile come risorsa strategica per il futuro dell’Umbria.
PO25037.DB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 19 dicembre ‘25 – Si è svolta ieri pomeriggio, nella Sala del Consiglio del Palazzo della Provincia di Perugia, la cerimonia di premiazione del Premio “Umbria in Rosa” 2025, promosso dalla Consigliera di Parità della Provincia di Perugia, dalla Provincia di Perugia e dal Centro Europeo di Cultura Letteraria. Il Premio, istituito nel 2016, nasce con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle donne nella società contemporanea, riconoscendone il contributo allo sviluppo culturale, economico e sociale dell’Umbria. Anche in questa edizione, il riconoscimento ha dato voce a storie di competenza, impegno, coraggio e innovazione, espressione di un capitale umano prezioso per il territorio.
«Questo riconoscimento non è soltanto un momento di celebrazione: è un segnale concreto che la nostra comunità sa valorizzare il talento, la creatività e l’impegno delle donne – ha detto Elena Bistocchi, Consigliera provinciale di Parità - , in ogni ambito della vita sociale, culturale, scientifica, sportiva ed economica. Parlare di pari opportunità significa parlare di giustizia, di dignità e di futuro. Significa ricordare che la parità non è un favore, ma un diritto. È la condizione necessaria perché ciascuna e ciascuno di noi possa esprimere pienamente le proprie capacità e contribuire al progresso della collettività. Questa edizione di Umbria in Rosa, come le precedenti, mostra quanto il nostro territorio sia ricco di eccellenze femminili. Questo percorso ci ricorda che la parità si costruisce giorno dopo giorno, valorizzando competenze e passioni in ogni settore della società».
Sono 14 le protagoniste premiate quest’anno, selezionate da una Commissione composta da rappresentanti delle istituzioni, della cultura, della ricerca, dello sport e dell’informazione.
STEM – Serena Massari
Premiata per aver trasformato la ricerca scientifica in uno strumento concreto di tutela della salute, «restituendo alla chimica farmaceutica la sua funzione più alta: migliorare la vita delle persone».
Libera Professione – Rosella De Leonibus
Da oltre trent’anni punto di riferimento nel campo della psicologia, «capace di unire competenza e umanità, rigore e ascolto», trasformando la professione in uno spazio di cura e consapevolezza.
Cultura – Caterina Bon Valsassina
Per una vita dedicata alla tutela del patrimonio artistico, «custodendo l’arte come si custodisce un respiro antico» e restituendo bellezza e memoria ai luoghi della storia.
Università – Stefania Stefanelli
Giurista e ricercatrice, premiata per aver reso il diritto «uno strumento vicino alla vita reale», capace di tutelare le persone e le relazioni nel mondo contemporaneo.
Ricerca – Anna Laura Pisello
Per aver orientato la ricerca verso il futuro dell’ambiente costruito, «trasformando la scienza in uno strumento di cura per le città e per chi le abita».
Sport – Agnese Duranti
Atleta simbolo della ginnastica ritmica italiana, premiata per un percorso fatto di «rigore e leggerezza, determinazione e bellezza del gesto atletico», culminato nei successi olimpici di Tokyo 2020 e Parigi 2024.
Spettacolo – Giulia Zeetti
Attrice e cantante, capace di trasformare la scena «in un luogo di verità e incanto», con una presenza artistica intensa e autentica, radicata nel territorio umbro.
Salute – Elena Cappellani
Pediatra e promotrice di progetti di sostegno alla genitorialità, premiata per aver unito «scienza e tenerezza, impegno professionale e responsabilità sociale» nella cura dell’infanzia.
Impresa – Tatiana Castellani
Per aver guidato Linoservice in un percorso di rinnovamento e resilienza, dimostrando come la leadership possa essere «insieme visione, responsabilità e passione».
Giornalismo – Anna Lia Sabelli Fioretti
Premiata per aver fatto del giornalismo «un servizio alla comunità», capace di trasformare la cronaca in racconto e l’informazione in strumento di consapevolezza.
Artigianato – Maria Contigiani
Per aver reso l’arte della maglieria un linguaggio di identità e bellezza, «custodendo e rinnovando una tradizione preziosa interamente Made in Umbria».
Pari Opportunità – Katia Bellillo
Per una vita dedicata alla giustizia sociale e ai diritti, «ampliando libertà e generando cambiamenti concreti nella vita delle persone».
Volontariato – Stella Cerasa
Premiata per aver trasformato l’ascolto in accoglienza e l’impegno sociale in «un gesto quotidiano di dignità e speranza».
Premio alla Memoria – Catia Doriana Bellini
Riconoscimento a una donna che ha fatto della difesa dei diritti delle altre donne «la sua missione più profonda», lasciando un’eredità viva di ascolto e protezione.
«Un grazie alla consigliera di parità Bistocchi - ha affermato la consigliera con delega alle pari opportunità Francesca Pasquino -. Questo premio è un appuntamento finale di un anno intenso che abbiamo vissuto insieme organizzando appuntamenti itineranti nel territorio provinciale, parlando con cittadini e associazioni. Umbria in Rosa è una storia fatta di volti, di donne che hanno scelto di non restare in silenzio ma anzi di trasformato una sfida personale in una testimonianza che diventa esempio. Questo premio riconosce il valore, la personalità e il coraggio delle donne che hanno saputo fare la differenza».
Donne diverse per percorsi e ambiti di attività, ma unite dalla capacità di trasformare il proprio lavoro in servizio alla comunità, portando valore, visione e responsabilità nei rispettivi contesti.
Con le edizioni 2016, 2017, 2018, 2023 e 2025, il Premio “Umbria in Rosa” ha riconosciuto oltre sessanta donne umbre, attive nei settori dell’impresa, della cultura, della ricerca, dello sport, della sanità, del volontariato, dell’artigianato e dell’informazione.
Il successo e la partecipazione registrati nel tempo confermano la forza di un progetto che continua a crescere, rinnovando il proprio impegno nella promozione delle pari opportunità e nella valorizzazione del talento femminile come risorsa strategica per il futuro dell’Umbria.
PO25037.DB