Bistocchi: “Esaminare i dati per capire la tipologie di servizi da mettere in atto”
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 27 novembre 2025 - Il secondo appuntamento della giornata contro la violenza sulle donne voluto dalla Provincia di Perugia è stato dedicato ad approfondire le tematiche e i punti di incontro tra pari opportunità, disabilità e violenza di genere. L’iniziativa ha offerto un momento di riflessione e confronto grazie al contributo di professioniste, associazioni e realtà del territorio che operano nel sostegno alle donne vittime di violenza. Presenti al confronto aperto sono stati: Elena Bistocchi consigliera di parità della Provincia di Perugia, Francesca Pasquino consigliera della Provincia di Perugia, Costanza Spera assessora del comune di Perugia, Caterina Grechi Presidente del Centro Pari opportunità della regione dell’Umbria, Massimo Rolla Garante per le disabilità della Regione Umbria, Federica Maria Invernizzi Calori dell’associazione Liberamente donna e Paola Palazzolia socia fondatrice dell'associazione rete delle donne antiviolenza.
Dall'incontro sono emerse luci ed ombre criticità, buone pratiche ed esperienze concrete sul tema “donne con disabilità e violenza”, con l’obiettivo di rafforzare una rete territoriale sempre più inclusiva e attenta ai bisogni delle persone più vulnerabili.
Elena Bistocchi ha presentato l’incontro cercando di analizzare la problematica della disabilità e violenza di genere attraverso l’esame dei dati, così da capire la tipologie di servizi da mettere in atto e i soggetti da coinvolgere per affrontare questa problematica.
“Le donne con disabilità – ha detto Federica Maria Invernizzi Calori - hanno maggiori probabilità di subire violenza rispetto alle donne senza disabilità. Secondo dati Istat, il 36,6% delle donne con disabilità ha subito violenza fisica o sessuale. I centri antiviolenza sono strutture chiave per offrire supporto, accoglienza, protezione e percorsi di uscita dalla violenza, nei confronti delle donne con disabilità. L’82% dei centri antiviolenza è accessibile alle donne con disabilità motoria ma serve una formazione specifica sui bisogni che hanno queste donne. Le risorse economiche che riguardano i centri antiviolenza vengono stanziate di anno in anno e sono sempre meno, questo è il vero problema”.
“Voglio ringraziare – ha detto Pasquino - la consigliera Bistocchi per aver portato sul tavolo della discussione un tema importante di cui poco si parla. Dagli anni 90 si parla di violenza di genere e disabilità come una doppia violenza. Con questi incontri le istituzioni raccolgono la vostra voce cercando di fare passi in avanti. Rimango convinta che l'educazione dei giovani è una delle soluzioni per arginare la violenza di genere”.
Costanza Spera assessore al sociale del comune di Perugia nel suo intervento ha rimarcato l’importanza di parlare di questo tabù che mette insieme due vulnerabilità. Poi ha parlato del potenziamento dei consultori, che questa amministrazione sta cercando di mettere in atto, con la restituzione della loro importante funzione sociale.
Caterina Grechi ha voluto esprimere l’importanza cruciale delle istituzioni che devono leggere le esigenze della società soprattutto delle fasce più deboli, per dare risposte concrete alle esigenze di inclusione.
A tirare le fila dell’incontro è stato Massimo Rolla che ha puntato sull’importanza della formazione di soggetti che possano accogliere le donne disabili che hanno subito violenza. Spesso la disabilità è anche un motivo di discriminazione nel mondo del lavoro. Bisogna costruire una rete sociale che permetta a queste donne anche di denunciare la violenza.
pariopportunità25035.DB
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 27 novembre 2025 - Il secondo appuntamento della giornata contro la violenza sulle donne voluto dalla Provincia di Perugia è stato dedicato ad approfondire le tematiche e i punti di incontro tra pari opportunità, disabilità e violenza di genere. L’iniziativa ha offerto un momento di riflessione e confronto grazie al contributo di professioniste, associazioni e realtà del territorio che operano nel sostegno alle donne vittime di violenza. Presenti al confronto aperto sono stati: Elena Bistocchi consigliera di parità della Provincia di Perugia, Francesca Pasquino consigliera della Provincia di Perugia, Costanza Spera assessora del comune di Perugia, Caterina Grechi Presidente del Centro Pari opportunità della regione dell’Umbria, Massimo Rolla Garante per le disabilità della Regione Umbria, Federica Maria Invernizzi Calori dell’associazione Liberamente donna e Paola Palazzolia socia fondatrice dell'associazione rete delle donne antiviolenza.
Dall'incontro sono emerse luci ed ombre criticità, buone pratiche ed esperienze concrete sul tema “donne con disabilità e violenza”, con l’obiettivo di rafforzare una rete territoriale sempre più inclusiva e attenta ai bisogni delle persone più vulnerabili.
Elena Bistocchi ha presentato l’incontro cercando di analizzare la problematica della disabilità e violenza di genere attraverso l’esame dei dati, così da capire la tipologie di servizi da mettere in atto e i soggetti da coinvolgere per affrontare questa problematica.
“Le donne con disabilità – ha detto Federica Maria Invernizzi Calori - hanno maggiori probabilità di subire violenza rispetto alle donne senza disabilità. Secondo dati Istat, il 36,6% delle donne con disabilità ha subito violenza fisica o sessuale. I centri antiviolenza sono strutture chiave per offrire supporto, accoglienza, protezione e percorsi di uscita dalla violenza, nei confronti delle donne con disabilità. L’82% dei centri antiviolenza è accessibile alle donne con disabilità motoria ma serve una formazione specifica sui bisogni che hanno queste donne. Le risorse economiche che riguardano i centri antiviolenza vengono stanziate di anno in anno e sono sempre meno, questo è il vero problema”.
“Voglio ringraziare – ha detto Pasquino - la consigliera Bistocchi per aver portato sul tavolo della discussione un tema importante di cui poco si parla. Dagli anni 90 si parla di violenza di genere e disabilità come una doppia violenza. Con questi incontri le istituzioni raccolgono la vostra voce cercando di fare passi in avanti. Rimango convinta che l'educazione dei giovani è una delle soluzioni per arginare la violenza di genere”.
Costanza Spera assessore al sociale del comune di Perugia nel suo intervento ha rimarcato l’importanza di parlare di questo tabù che mette insieme due vulnerabilità. Poi ha parlato del potenziamento dei consultori, che questa amministrazione sta cercando di mettere in atto, con la restituzione della loro importante funzione sociale.
Caterina Grechi ha voluto esprimere l’importanza cruciale delle istituzioni che devono leggere le esigenze della società soprattutto delle fasce più deboli, per dare risposte concrete alle esigenze di inclusione.
A tirare le fila dell’incontro è stato Massimo Rolla che ha puntato sull’importanza della formazione di soggetti che possano accogliere le donne disabili che hanno subito violenza. Spesso la disabilità è anche un motivo di discriminazione nel mondo del lavoro. Bisogna costruire una rete sociale che permetta a queste donne anche di denunciare la violenza.
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