(Cittadino e Provincia) – Magione, 26 settembre ‘25 – Restituita alla collettività e alla pubblica devozione, dopo un attento restauro, la piccola edicola votiva in cui è rappresentata “Maria che accoglie il popolo sotto il suo manto”, collocata sulla parete dell’edifico storico antistante il Santuario della Madonna del Soccorso, in località Soccorso di Magione.
Il restauro, realizzato per iniziativa del Circolo ricreativo Arci aps di Soccorso, presente la presidente Stefania Sepiacci, è stato finanziato con un importante contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia e con una raccolta fondi a cui hanno aderito aziende e privati cittadini.
Al taglio del nastro giovedì, avvenuto alla presenza del rappresentante del Circolo, Bruno Ceppitelli e del sindaco di Magione, Massimo Lagetti, hanno fatto seguito, all’interno del Santuario, gli interventi sul restauro effettuato e sulla storia della sacra immagine.
Testimonianze dell’importanza del luogo, santuario e edicola votiva, per la comunità dei credenti, sono state portate da don Idilio Pasquoni, sacerdote di Villa-Antria, e, soprattutto, da Monsignor Simone Sorbaioli, vicario del vescovo di Perugia, che, originario di Magione, ha ricordato anche il suo legame, fin dalla giovanissima età, con l’immagine della Madonna del Soccorso.
Il delicato restauro, di particolare difficoltà per la modalità di esecuzione (una pittura murale a mezzo fresco) è stato effettuato dai restauratori dello studio Carma di Carla Mancini: Federico Gagliardoni, Stefano Petrignani e Alessandra Gnoato.
È stata proprio Carla Mancini, nello spiegare il tipo di intervento che è stato effettuato, a rilevare delle attinenze tra quest’opera e alcune atmosfere che potrebbero riportare alla cerchia di Gerardo Dottori, autore di molte opere nell’area del Trasimeno.
A ripercorrere le vicende della sua edificazione lo studio dello storico locale Giampietro Chiodini secondo cui, anche in base ad una testimonianza dell’epoca, la piccola cappella, che ritrae una Madonna del soccorso sul cui sfondo si intravvede il Trasimeno, venne ideata nel 1942 ma gli eventi in occasione del secondo centenario dell’antistante santuario edificato nel 1742. Gli eventi bellici ne interruppero i lavori che ripresero nel 1946.
A rilevare il collegamento tra la Madonna, collocata nello splendido altare posto all’interno del santuario, e la piccola cappella votiva è stato l’assessore alla cultura del comune di Magione, Vanni Ruggeri. “E’ significativo – ha spiegato Ruggeri – che l'icona sacra collocata oggi all'interno del santuario, fosse, in origine, posta lungo la pubblica strada, all’interno di una maestà viaria esistente fin dal XVI secolo. All'apparizione miracolosa della Vergine ad una giovane fanciulla del luogo nel marzo 1719 fece seguito la rapida edificazione del santuario con la traslazione dell'immagine sacra poi incorniciata dalla splendida architettura decorativa dell'altare. Con il restauro della piccola cappella novecentesca si compie simbolicamente il percorso inverso, restituendo l'immagine della Madonna del Soccorso alla centralità
viaria della piazza, nel cuore dello spazio pubblico, come catalizzatore, ieri come oggi, della devozione popolare della comunità".
All’iniziativa, organizzata nell’ambito dell’antica Festa delle noci che si sta tenendo nella frazione magionese in questi giorni, erano presenti, oltre a numerosissimi concittadini, gli amici ex-sindaci Giacomo Chiodini e Massimo Alunni Proietti, l’assessore all’associazionismo del Comune di Magione, Daniele Raspati.
Le iniziative proseguono nei prossimi giorni con lo spettacolo in dialetto, sabato 27 alle 20.45, con il trio perugino Gianfranco Zampetti, Fabiola Marchesi e Leandro Corbucci, e domenica 28, ore 18.50 con lo spettacolo di musica e letture “Sulle ali della fantasia” con il Circolo LaAV di Magione Mirco Bonucci alla chitarra.
Magione25032.red/et
(Cittadino e Provincia) – Magione, 26 settembre ‘25 – Restituita alla collettività e alla pubblica devozione, dopo un attento restauro, la piccola edicola votiva in cui è rappresentata “Maria che accoglie il popolo sotto il suo manto”, collocata sulla parete dell’edifico storico antistante il Santuario della Madonna del Soccorso, in località Soccorso di Magione.
Il restauro, realizzato per iniziativa del Circolo ricreativo Arci aps di Soccorso, presente la presidente Stefania Sepiacci, è stato finanziato con un importante contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia e con una raccolta fondi a cui hanno aderito aziende e privati cittadini.
Al taglio del nastro giovedì, avvenuto alla presenza del rappresentante del Circolo, Bruno Ceppitelli e del sindaco di Magione, Massimo Lagetti, hanno fatto seguito, all’interno del Santuario, gli interventi sul restauro effettuato e sulla storia della sacra immagine.
Testimonianze dell’importanza del luogo, santuario e edicola votiva, per la comunità dei credenti, sono state portate da don Idilio Pasquoni, sacerdote di Villa-Antria, e, soprattutto, da Monsignor Simone Sorbaioli, vicario del vescovo di Perugia, che, originario di Magione, ha ricordato anche il suo legame, fin dalla giovanissima età, con l’immagine della Madonna del Soccorso.
Il delicato restauro, di particolare difficoltà per la modalità di esecuzione (una pittura murale a mezzo fresco) è stato effettuato dai restauratori dello studio Carma di Carla Mancini: Federico Gagliardoni, Stefano Petrignani e Alessandra Gnoato.
È stata proprio Carla Mancini, nello spiegare il tipo di intervento che è stato effettuato, a rilevare delle attinenze tra quest’opera e alcune atmosfere che potrebbero riportare alla cerchia di Gerardo Dottori, autore di molte opere nell’area del Trasimeno.
A ripercorrere le vicende della sua edificazione lo studio dello storico locale Giampietro Chiodini secondo cui, anche in base ad una testimonianza dell’epoca, la piccola cappella, che ritrae una Madonna del soccorso sul cui sfondo si intravvede il Trasimeno, venne ideata nel 1942 ma gli eventi in occasione del secondo centenario dell’antistante santuario edificato nel 1742. Gli eventi bellici ne interruppero i lavori che ripresero nel 1946.
A rilevare il collegamento tra la Madonna, collocata nello splendido altare posto all’interno del santuario, e la piccola cappella votiva è stato l’assessore alla cultura del comune di Magione, Vanni Ruggeri. “E’ significativo – ha spiegato Ruggeri – che l'icona sacra collocata oggi all'interno del santuario, fosse, in origine, posta lungo la pubblica strada, all’interno di una maestà viaria esistente fin dal XVI secolo. All'apparizione miracolosa della Vergine ad una giovane fanciulla del luogo nel marzo 1719 fece seguito la rapida edificazione del santuario con la traslazione dell'immagine sacra poi incorniciata dalla splendida architettura decorativa dell'altare. Con il restauro della piccola cappella novecentesca si compie simbolicamente il percorso inverso, restituendo l'immagine della Madonna del Soccorso alla centralità
viaria della piazza, nel cuore dello spazio pubblico, come catalizzatore, ieri come oggi, della devozione popolare della comunità".
All’iniziativa, organizzata nell’ambito dell’antica Festa delle noci che si sta tenendo nella frazione magionese in questi giorni, erano presenti, oltre a numerosissimi concittadini, gli amici ex-sindaci Giacomo Chiodini e Massimo Alunni Proietti, l’assessore all’associazionismo del Comune di Magione, Daniele Raspati.
Le iniziative proseguono nei prossimi giorni con lo spettacolo in dialetto, sabato 27 alle 20.45, con il trio perugino Gianfranco Zampetti, Fabiola Marchesi e Leandro Corbucci, e domenica 28, ore 18.50 con lo spettacolo di musica e letture “Sulle ali della fantasia” con il Circolo LaAV di Magione Mirco Bonucci alla chitarra.
Magione25032.red/et