"Le nostre partigiane - Storie di donne che hanno fatto la Resistenza nei territori della provincia di Perugia" - II edizione 2025
Progetto della Provincia di Perugia per valorizzare il protagonismo femminile nella storia, coinvolgendo alcuni Istituti del territorio.
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Giunto alla II edizione, questo Progetto è pensato per dare il giusto riconoscimento al contributo delle donne nella Resistenza in Italia e in Umbria dando il doveroso valore al loro impegno civile e politico perché a livello storiografico ed istituzionale la loro partecipazione alla Resistenza è stata a lungo taciuta o relegata a ruolo secondario. Donne che a lungo sono state dimenticate, ma che invece hanno animato le diverse forme della Resistenza, anche armata, dando un contributo essenziale alla lotta di Liberazione, alla riconquista della civile convivenza e alla nascita della nostra democrazia. Ed è stato anche grazie a questa acquisita consapevolezza di sé delle donne, del proprio valore e della voglia di contare che ha portato ad ottenere per la prima volta il diritto al voto.

Nella pubblicazione “Le nostre partigiane - Storie di donne che hanno fatto la Resistenza nei territori della provincia di Perugia” (https://www.provincia.perugia.it/nostre-partigiane) abbiamo raccolto le biografie, pubblicate gli scorsi anni in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, di alcune donne che hanno fatto la Resistenza nei territori della provincia di Perugia.
Unica e dovuta eccezione, il ricordo anche di due grandi donne, Mirella Alloisio e Edda Orsi, umbre di adozione, che dopo aver fatto la Resistenza nei loro territori, hanno dato un grande contributo nella nostra regione alla costruzione democratica, al protagonismo femminile e a mantenere vivo il ricordo della lotta antifascista.
Com’era prevedibile, poche le fonti a nostra disposizione…
Da questa raccolta che rappresenta solo una “traccia”, uno spunto da cui partire, abbiamo realizzato, a partire dal 2024, i percorsi progettuali che hanno coinvolto alcune Scuole secondarie del nostro territorio, con l'intento di trasferire alle nuove generazioni la memoria di queste importanti figure femminili.

Un esercizio di “memoria attiva”. Di questo si sono resi protagonisti il 6 maggio 2025 gli studenti dell’Istituto Istruzione Superiore “A. Volta”, del Liceo Artistico “B. di Betto” e del Liceo Statale “A. Pieralli” di Perugia, ospiti in Provincia per il momento conclusivo del Progetto “Le nostre partigiane. Storie di donne che hanno fatto la Resistenza nei territori della provincia di Perugia”.
Quest’anno a partecipare con i rispettivi insegnanti, sono state alcune classi dei tre Istituti Superiori che, nella Sala del Consiglio provinciale, hanno portato i frutti delle loro ricerche e della loro rielaborazione delle tematiche progettuali, anche in chiave artistica e personale, attraverso le modalità più disparate (dal podcast, alla lettura scenica, dall’intervista simulata alla pittura), esprimendo così le suggestioni e le riflessioni suscitate dagli approfondimenti effettuati in classe.

“Le scuole sono partner ideali per la nostra azione politica – ha dichiarato in apertura di incontro la Consigliera provinciale con delega alle pari opportunità Francesca Pasquino. Già nella prima edizione si è registrato uno straordinario successo. La seconda si arricchisce di un nuovo tassello, con la celebrazione dell’80° anniversario della Liberazione. Un appuntamento con la storia che ha costruito la nostra democrazia e il nostro e vostro futuro. E’ nostro dovere difendere i valori della democrazia e della libertà. I diritti se non si difendono con cura si perdono velocemente. Troppo spesso – ha poi aggiunto Pasquino - la storia è narrata al maschile: in realtà le donne sono state straordinarie protagoniste della liberazione dal nazifascismo del nostro paese”.
“Siate portatori di un impegno quotidiano – è stato l’appello lanciato ai giovani dal Presidente della Provincia Massimiliano Presciutti -, pur mantenendo un pensiero critico. Ma sui principi della nostra Carta costituzionale – ha aggiunto - è impossibile dividerci. Essi sono frutto di una lotta in cui le donne hanno avuto un ruolo fondamentale. Abbiate il coraggio di fare scelte, senza timore di sbagliare, contribuendo così alla crescita di questa Repubblica democratica, che ci hanno consegnato i resistenti e le resistenti ottanta anni fa”.