Serve un confronto aperto tra Istituzioni, associazioni e cittadini per proteggere la bellezza del territorio, incentivare i servizi ed evitare lo spopolamento
(Cittadino e Provincia) Perugia 28 Agosto ‘25 - “A.Di.C. Umbria Aps Associazione per i diritti dei cittadini Federata con il Movimento dei Consumatori, con 15 sportelli in Umbria, di cui uno “Sportello del Cittadino” nel palazzo della Provincia di Piazza Italia, negli ultimi mesi ha ricevuto molteplici segnalazioni e manifestazioni di preoccupazione da parte di cittadini residenti nei 14 Comuni della Valnerina. Preoccupazioni derivanti da un progetto, messo a punto da ANAS su mandato della passata Amministrazione Regionale, molto impattante, poco conosciuto, e mai spiegato ai cittadini, che prevede importanti lavori stradali, con svincoli e ponti e un parco eolico”.
E’ quanto spiega in un comunicato stampa l’Associazione A.Di.C Umbria Aps che mette a disposizione i suoi sportelli in Valnerina (Norcia, Spoleto, Gualdo Tadino e Terni) per aiutare, assistere e raccogliere le istanze degli utenti nel rispetto dei diritti individuali e collettivi garantiti.
“Serve una presa di coscienza da parte di Istituzioni e appassionati di questo territorio – spiega il Presidente di Adic, Marco Lucherini, in un comunicato stampa - che porti alla salvaguardia delle bellezze paesaggistiche della Valnerina, inclusa la sua immensa biodiversità protetta anche dagli stili di vita virtuosi e sostenibili dei suoi abitanti che hanno custodito l’autenticità di questo territorio.
Quello che vogliamo con forza evidenziare, come associazione da sempre vicina ai cittadini, è il depauperamento del territorio che ormai vede i servizi ridotti all'osso.
Ad esempio, escluse Cascia e Norcia, ci risulta che rimangano in Valnerina una farmacia a Cerreto di Spoleto, nessun'altra fino a Sant'Anatolia di Narco compresa. Nei Comuni di Cerreto, Vallo e Sant'Anatolia non vi è la guardia medica ma solo un medico di base Asl che finisce il servizio il venerdì alle 20 e riprende il lunedì alle 8. Ovviamente non è in servizio nelle ore notturne dei giorni lavorativi.
Ci viene inoltre segnalato l’esistenza di una sola pediatra a Cerreto ed in generale la mancanza di strutture di primo soccorso in tutta l'area. Non va meglio con i servizi finanziari: gli uffici postali superstiti sono solo a Cerreto, Vallo e Sant'Anatolia con aperture a giorni alterni ed orari ridotti rispetto al consueto. Gli sportelli bancari sono presenti in 3/4 comuni così come i bancomat. I negozi alimentari sono un lontano ricordo e la loro assenza costringe i cittadini a spostamenti fino ai centri maggiori per i rifornimenti alimentari e necessità di base. Infine i collegamenti postali, fondamentali per una popolazione in parte anziana, sono inesistenti per molte frazioni e Comuni, come a Poggiodomo”.
In conclusione A.Di.C Umbria Aps, da sempre attenta ai diritti delle persone, prendendo coscienza delle problematiche sollevata dai residenti della Valnerina, sollecita l'attuale Amministrazione Regionale e tutti gli Enti competenti ad intraprendere un confronto aperto, fatto di informazione e di ascolto, per capire quali sono le vere priorità e gli interventi infrastrutturali che possono migliorare la condizione di queste zone montane senza snaturarne la loro identità. Invita altresì l’Amministrazione regionale ad un confronto programmatico su come sostenere le cosiddette “aree interne umbre” con problematiche talvolta più complesse di quelle della Valnerina.
CS25035.DB
(Cittadino e Provincia) Perugia 28 Agosto ‘25 - “A.Di.C. Umbria Aps Associazione per i diritti dei cittadini Federata con il Movimento dei Consumatori, con 15 sportelli in Umbria, di cui uno “Sportello del Cittadino” nel palazzo della Provincia di Piazza Italia, negli ultimi mesi ha ricevuto molteplici segnalazioni e manifestazioni di preoccupazione da parte di cittadini residenti nei 14 Comuni della Valnerina. Preoccupazioni derivanti da un progetto, messo a punto da ANAS su mandato della passata Amministrazione Regionale, molto impattante, poco conosciuto, e mai spiegato ai cittadini, che prevede importanti lavori stradali, con svincoli e ponti e un parco eolico”.
E’ quanto spiega in un comunicato stampa l’Associazione A.Di.C Umbria Aps che mette a disposizione i suoi sportelli in Valnerina (Norcia, Spoleto, Gualdo Tadino e Terni) per aiutare, assistere e raccogliere le istanze degli utenti nel rispetto dei diritti individuali e collettivi garantiti.
“Serve una presa di coscienza da parte di Istituzioni e appassionati di questo territorio – spiega il Presidente di Adic, Marco Lucherini, in un comunicato stampa - che porti alla salvaguardia delle bellezze paesaggistiche della Valnerina, inclusa la sua immensa biodiversità protetta anche dagli stili di vita virtuosi e sostenibili dei suoi abitanti che hanno custodito l’autenticità di questo territorio.
Quello che vogliamo con forza evidenziare, come associazione da sempre vicina ai cittadini, è il depauperamento del territorio che ormai vede i servizi ridotti all'osso.
Ad esempio, escluse Cascia e Norcia, ci risulta che rimangano in Valnerina una farmacia a Cerreto di Spoleto, nessun'altra fino a Sant'Anatolia di Narco compresa. Nei Comuni di Cerreto, Vallo e Sant'Anatolia non vi è la guardia medica ma solo un medico di base Asl che finisce il servizio il venerdì alle 20 e riprende il lunedì alle 8. Ovviamente non è in servizio nelle ore notturne dei giorni lavorativi.
Ci viene inoltre segnalato l’esistenza di una sola pediatra a Cerreto ed in generale la mancanza di strutture di primo soccorso in tutta l'area. Non va meglio con i servizi finanziari: gli uffici postali superstiti sono solo a Cerreto, Vallo e Sant'Anatolia con aperture a giorni alterni ed orari ridotti rispetto al consueto. Gli sportelli bancari sono presenti in 3/4 comuni così come i bancomat. I negozi alimentari sono un lontano ricordo e la loro assenza costringe i cittadini a spostamenti fino ai centri maggiori per i rifornimenti alimentari e necessità di base. Infine i collegamenti postali, fondamentali per una popolazione in parte anziana, sono inesistenti per molte frazioni e Comuni, come a Poggiodomo”.
In conclusione A.Di.C Umbria Aps, da sempre attenta ai diritti delle persone, prendendo coscienza delle problematiche sollevata dai residenti della Valnerina, sollecita l'attuale Amministrazione Regionale e tutti gli Enti competenti ad intraprendere un confronto aperto, fatto di informazione e di ascolto, per capire quali sono le vere priorità e gli interventi infrastrutturali che possono migliorare la condizione di queste zone montane senza snaturarne la loro identità. Invita altresì l’Amministrazione regionale ad un confronto programmatico su come sostenere le cosiddette “aree interne umbre” con problematiche talvolta più complesse di quelle della Valnerina.
CS25035.DB