(Cittadino e Provincia) – Gubbio, 8 dicembre ‘23 - Con l'accensione della sagoma a forma di abete disegnato sull’intero versante sud del monte Ingino, che domina il medievale centro storico eugubino, la città dei ceri è entrata appieno nell'atmosfera natalizia.
Ad azionare l’interruttore che ha illuminato ’l’Albero di Natale più grande del mondo - frutto dell’ingegno e del lavoro degli “alberaioli” eugubini, un gruppo di oltre 50 volontari - sono stati una giovane ucraina, una russa e un giovane del Mali, i giovani di “Rondine - Cittadella della Pace”.
Al suggestivo momento dell'accensione - come di consueto alla vigilia della festività dell’Immacolata - accompagnato dal suono delle campane ed arricchito dai fuochi di artificio, presente anche la Provincia di Perugia con il suo vicepresidente, Moreno Landrini e il consigliere Francesco Zaccagni, insieme a numerose autorità civili, militari e politiche.
Ad aprire la cerimonia, organizzata dal comitato dei volontari insieme all’amministrazione comunale e tenuta in piazza Quaranta Martiri, la coinvolgente esibizione degli Sbandieratori di Gubbio che ha introdotto il salotto condotto da Ubaldo Gini e Silvia Procacci. Si sono alternate poi le esibizioni musicali - voce e chitarra - dei fratelli Sara Jane e Paolo Ceccarelli, eugubini con interessanti presenze e collaborazioni di carattere nazionale, e dei cantanti della prestigiosa Bernstein School of Musical Theater che hanno scaldato e animato la piazza. Molto apprezzata la performance dell’artista Andrea Arena, che ha realizzato delle immagini suggestive disegnate sulla sabbia dedicate a Gubbio, all’Albero e ai valori che contraddistinguono lo spirito degli “alberaioli”.