Guasticchi: "Per noi umbri, da San Francesco in poi, elemento di grande caratterizzazione. Per fortuna sulla capanna della NativitÃÂ niente Ici!"
(Cittadino e Provincia – Perugia 16 dicembre 2011) – Questa mattina l’arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti ha visitato la Provincia nella sede di Piazza Italia e ha benedetto il Presepe allestito al piano d’onore. Il presidente dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi, dopo aver accolto l’arcivescovo, ha spiegato: “Il Presepe è un simbolo di unità, al di là del credo religioso. Noi della Provincia, come ogni anno dall’inizio della legislatura, abbiamo realizzato la rappresentazione della Natività anche per ricordare, e ricordarci, il grande valore simbolico che ha per noi umbri: da San Francesco in poi è indissolubilmente legato alla nostra infanzia, al sapore vero del Natale. E’per noi elemento di grande caratterizzazione, senza dimenticare che ci sono artigiani e artisti del nostro territorio specializzati nella realizzazione di stupendi presepi”: “Quest’anno – ha continuato il presidente – ci siamo estesi alla Polvese, che è diventata ‘L’isola del Natale’, con le realizzazioni dell’associazione amici del Presepe di Città di Castello: la suggestione della festa è assicurata. E poi il Governo Monti non ha toccato la capanna di Betlemme, per ora niente Ici” ha concluso il presidente Guasticchi. “Per fortuna! – ha risposto l’arcivescovo – Apprezzo molto l’idea della realizzazione di questo presepe in stile Palestinese: ricordiamo che il cristianesimo è tenuto vivo da questa comunità che vive in Terra Santa, altrimenti si tratterebbe solo di pietre. Ciò che succede in quella parte di mondo riguarda l’equilibrio dell’intero continente. Grazie di questa sensibilità”. La Natività è stata realizzato dall’Associazione Amici del Presepe di Città di Castello, da molti anni impegnata a custodire questa tradizione popolare e cristiana: “La cultura del Presepe stava scomparendo, nei primi anni ’90, per questo abbiamo deciso di dedicarci alla sua riscoperta anche attraverso corsi di formazione per creare artisti presepisti – ha detto il presidente dell’associazione Gualtiero Angelini – quello di quest’anno è stato realizzato in stile palestinese, c’è anche il lago di Tiberiade. E’importante anche diffondere le varie tradizioni, quest’anno nella cittadina tifernate ci sarà l’esposizione di presepi spagnoli e il futuro Festival delle Nazioni sarà dedicato allo stato d’Israele”. All’incontro erano presente anche gli assessori provinciali alla Cultura Donatella Porzi e al Turismo Roberto Bertini.
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(Cittadino e Provincia – Perugia 16 dicembre 2011) – Questa mattina l’arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti ha visitato la Provincia nella sede di Piazza Italia e ha benedetto il Presepe allestito al piano d’onore. Il presidente dell’Ente Marco Vinicio Guasticchi, dopo aver accolto l’arcivescovo, ha spiegato: “Il Presepe è un simbolo di unità, al di là del credo religioso. Noi della Provincia, come ogni anno dall’inizio della legislatura, abbiamo realizzato la rappresentazione della Natività anche per ricordare, e ricordarci, il grande valore simbolico che ha per noi umbri: da San Francesco in poi è indissolubilmente legato alla nostra infanzia, al sapore vero del Natale. E’per noi elemento di grande caratterizzazione, senza dimenticare che ci sono artigiani e artisti del nostro territorio specializzati nella realizzazione di stupendi presepi”: “Quest’anno – ha continuato il presidente – ci siamo estesi alla Polvese, che è diventata ‘L’isola del Natale’, con le realizzazioni dell’associazione amici del Presepe di Città di Castello: la suggestione della festa è assicurata. E poi il Governo Monti non ha toccato la capanna di Betlemme, per ora niente Ici” ha concluso il presidente Guasticchi. “Per fortuna! – ha risposto l’arcivescovo – Apprezzo molto l’idea della realizzazione di questo presepe in stile Palestinese: ricordiamo che il cristianesimo è tenuto vivo da questa comunità che vive in Terra Santa, altrimenti si tratterebbe solo di pietre. Ciò che succede in quella parte di mondo riguarda l’equilibrio dell’intero continente. Grazie di questa sensibilità”. La Natività è stata realizzato dall’Associazione Amici del Presepe di Città di Castello, da molti anni impegnata a custodire questa tradizione popolare e cristiana: “La cultura del Presepe stava scomparendo, nei primi anni ’90, per questo abbiamo deciso di dedicarci alla sua riscoperta anche attraverso corsi di formazione per creare artisti presepisti – ha detto il presidente dell’associazione Gualtiero Angelini – quello di quest’anno è stato realizzato in stile palestinese, c’è anche il lago di Tiberiade. E’importante anche diffondere le varie tradizioni, quest’anno nella cittadina tifernate ci sarà l’esposizione di presepi spagnoli e il futuro Festival delle Nazioni sarà dedicato allo stato d’Israele”. All’incontro erano presente anche gli assessori provinciali alla Cultura Donatella Porzi e al Turismo Roberto Bertini.
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