In Provincia un convegno multidisciplinare promosso da Associazione Legali e Unc Umbria
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 11 dicembre ‘25 - In occasione dell’Human Rights Day, la Sala Falcone e Borsellino del Palazzo della Provincia di Perugia ha ospitato mercoledì pomeriggio il convegno “Maltrattamenti in famiglia. Conoscere, prevenire, intervenire – Luoghi di tutela per i maltrattati e per-corsi di recupero per i maltrattanti”.
Si è trattato del terzo e ultimo appuntamento per il 2025 del percorso promosso dall’Associazione Legali Italiani (Ali) e da Unc Umbria, finalizzato ad affrontare in modo articolato e multidisciplinare il delicato tema dei maltrattamenti in ambito familiare, mettendo al centro le vittime, ma anche offrendo una riflessione su strumenti di recupero e prevenzione per i soggetti maltrattanti.
A portare il saluto della Provincia di Perugia, tra i soggetti che hanno dato il proprio patrocinio, è stata la consigliera delegata Francesca Pasquino. “Il 2025 vi ha visto protagonisti su un tema importantissimo – ha dichiarato rivolgendosi agli organizzatori -. Ogni convegno che vi ha visto in prima fila è stata una promessa consegnata alla collettività: tenere aperto un faro su un problema che è sempre collettivo e mai individuale. Il maltrattamento nelle famiglie che riguarda i soggetti vulnerabili è un male della nostra società. Oggi si chiude un ciclo con la certezza che nel 2026 se ne aprirà un altro, e la Provincia sarà sempre disponibile impegnandosi istituzionalmente nella lotta a questa piaga. I temi che avete affrontato sono delicatissimi e spesso sottovalutati. In realtà ci obbligano ad un impegno collettivo. Queste iniziative sono momenti fondamentali per incentivare l’ascolto e costruire un futuro che non può prescindere dalla costruzione di una rete. La violenza di genere – ha concluso – dovrebbe essere qualificata come crimine contro l’umanità”.
Il convegno si è svolto con il patrocinio anche del Consolato del Perù in Perugia, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria, dell’Ordine degli Assistenti Sociali – Consiglio Regionale Umbria, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Provincia di Perugia, di ANCI Umbria, AFAS Farmacie Comunali Perugia, CESVOL Umbria, Ass. Quelli come noi, TEA e di altre realtà del territorio impegnate in ambito sociale, sanitario e formativo.
“Questa rete di sostegno – spiegano i promotori - testimonia quanto il contrasto ai maltrattamenti in famiglia sia una tematica condivisa tra istituzioni, professionisti e terzo settore”.
OI25144.ET
(Cittadino e Provincia) – Perugia, 11 dicembre ‘25 - In occasione dell’Human Rights Day, la Sala Falcone e Borsellino del Palazzo della Provincia di Perugia ha ospitato mercoledì pomeriggio il convegno “Maltrattamenti in famiglia. Conoscere, prevenire, intervenire – Luoghi di tutela per i maltrattati e per-corsi di recupero per i maltrattanti”.
Si è trattato del terzo e ultimo appuntamento per il 2025 del percorso promosso dall’Associazione Legali Italiani (Ali) e da Unc Umbria, finalizzato ad affrontare in modo articolato e multidisciplinare il delicato tema dei maltrattamenti in ambito familiare, mettendo al centro le vittime, ma anche offrendo una riflessione su strumenti di recupero e prevenzione per i soggetti maltrattanti.
A portare il saluto della Provincia di Perugia, tra i soggetti che hanno dato il proprio patrocinio, è stata la consigliera delegata Francesca Pasquino. “Il 2025 vi ha visto protagonisti su un tema importantissimo – ha dichiarato rivolgendosi agli organizzatori -. Ogni convegno che vi ha visto in prima fila è stata una promessa consegnata alla collettività: tenere aperto un faro su un problema che è sempre collettivo e mai individuale. Il maltrattamento nelle famiglie che riguarda i soggetti vulnerabili è un male della nostra società. Oggi si chiude un ciclo con la certezza che nel 2026 se ne aprirà un altro, e la Provincia sarà sempre disponibile impegnandosi istituzionalmente nella lotta a questa piaga. I temi che avete affrontato sono delicatissimi e spesso sottovalutati. In realtà ci obbligano ad un impegno collettivo. Queste iniziative sono momenti fondamentali per incentivare l’ascolto e costruire un futuro che non può prescindere dalla costruzione di una rete. La violenza di genere – ha concluso – dovrebbe essere qualificata come crimine contro l’umanità”.
Il convegno si è svolto con il patrocinio anche del Consolato del Perù in Perugia, dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria, dell’Ordine degli Assistenti Sociali – Consiglio Regionale Umbria, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Provincia di Perugia, di ANCI Umbria, AFAS Farmacie Comunali Perugia, CESVOL Umbria, Ass. Quelli come noi, TEA e di altre realtà del territorio impegnate in ambito sociale, sanitario e formativo.
“Questa rete di sostegno – spiegano i promotori - testimonia quanto il contrasto ai maltrattamenti in famiglia sia una tematica condivisa tra istituzioni, professionisti e terzo settore”.
OI25144.ET