16 luglio 2012 - ore 09.30 - Terni - Sala consiliare di Palazzo Bazzani
ore 09.30
Terni
Sala consiliare di Palazzo Bazzani
Provincia di Terni
Scarica il documento del Direttivo umbro dell'UPI
Il Presidente Guasticchi, al Comitato Direttivo Regionale dell’Upi Umbria, ha riaffermato "la necessità di contenere i costi e razionalizzare i servizi", ma ha sottolineato che "questo percorso deve transitare attraverso proposte che siano adeguatamente condivise e concertate con Upi, Anci e Autonomie Locali e che tengano conto delle realtà territoriali, dove si deve intervenire senza causare difficoltà e disagi a strutture e servizi alla cittadinanza”.
“E’ sbagliato procedere a tagli indiscriminati sulla base di parametri rigidi che contengono meri dati numerici e che vengono calati sul territorio, in alcuni casi, come una scure. La spending review non può andare ad eliminare, indiscriminatamente, enti inutili alla pari di enti vitali e necessari per il territorio e che hanno operato bene svolgendo un ruolo storico, sociale ed economico importante nella nostra regione. Abbiamo sempre affermato di essere favorevoli alla riorganizzazione e al riassetto delle istituzioni locali per giungere ad una razionalizzazione della spesa pubblica che porterà risparmi certi nelle casse del Paese, sempre nel rispetto della qualità dei servizi ai cittadini ed è proprio per questo che ci preoccupiamo di alcuni tagli che andranno a colpire la qualità dei servizi, creando problemi e dispersioni senza, peraltro, ottenere veri risparmi. L’Upi nazionale, unitamente all’Upi regionale dell’Umbria, è stata sempre pronta a mettere in discussione il ruolo delle Province nell’ambito di un riordino istituzionale che voglia puntare in alto e che colpisca gli sprechi veri come, ad esempio, quei 3.127 enti strumentali che rappresentano le stanze segrete della politica e che costano al Paese oltre 7 miliardi di euro, Noi, come noto, abbiamo proposto un’autoriforma che può garantire allo Stato 5 miliardi di risparmi, autoriforma non fatta solo di tagli indiscriminati, ma diretta verso una migliore gestione di risorse per favorire lo sviluppo”.
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Il Presidente Guasticchi, al Comitato Direttivo Regionale dell’Upi Umbria, ha riaffermato "la necessità di contenere i costi e razionalizzare i servizi", ma ha sottolineato che "questo percorso deve transitare attraverso proposte che siano adeguatamente condivise e concertate con Upi, Anci e Autonomie Locali e che tengano conto delle realtà territoriali, dove si deve intervenire senza causare difficoltà e disagi a strutture e servizi alla cittadinanza”.
“E’ sbagliato procedere a tagli indiscriminati sulla base di parametri rigidi che contengono meri dati numerici e che vengono calati sul territorio, in alcuni casi, come una scure. La spending review non può andare ad eliminare, indiscriminatamente, enti inutili alla pari di enti vitali e necessari per il territorio e che hanno operato bene svolgendo un ruolo storico, sociale ed economico importante nella nostra regione. Abbiamo sempre affermato di essere favorevoli alla riorganizzazione e al riassetto delle istituzioni locali per giungere ad una razionalizzazione della spesa pubblica che porterà risparmi certi nelle casse del Paese, sempre nel rispetto della qualità dei servizi ai cittadini ed è proprio per questo che ci preoccupiamo di alcuni tagli che andranno a colpire la qualità dei servizi, creando problemi e dispersioni senza, peraltro, ottenere veri risparmi. L’Upi nazionale, unitamente all’Upi regionale dell’Umbria, è stata sempre pronta a mettere in discussione il ruolo delle Province nell’ambito di un riordino istituzionale che voglia puntare in alto e che colpisca gli sprechi veri come, ad esempio, quei 3.127 enti strumentali che rappresentano le stanze segrete della politica e che costano al Paese oltre 7 miliardi di euro, Noi, come noto, abbiamo proposto un’autoriforma che può garantire allo Stato 5 miliardi di risparmi, autoriforma non fatta solo di tagli indiscriminati, ma diretta verso una migliore gestione di risorse per favorire lo sviluppo”.